Ducati: la DesertX trionfa all'Erzbergrodeo con Antoine Meo

Ducati: la DesertX trionfa all'Erzbergrodeo con Antoine Meo

Il pilota pluricampione ha ottenuto il primo posto nell'Iron Road Prolog e un quarto posto alla Mitas Rocket Ride

Redazione - @InMoto_it

13.06.2023 17:27

La Ducati DesertX ha ottenuto un grandissimo successo all'Erzbergrodeo. Mentre la Desmosedici GP di Ducati dominava nel Gran Premio d'Italia della MotoGP,  Antoine Meo, pluricampione dell'Enduro e Campione Europeo Supercross, ha portato il modello alla vittoria nell'Iron Road Prolog nella categoria delle bicilindriche, con il pluricampione che ha conquistato un vantaggio considerevole sugli avversari.

Ducati DesertX |FOTO

Ducati DesertX |FOTO

Il progetto DesertX è nato nel 2019 quando Ducati ha presentato al pubblico il concept, generando una reazione forte e positiva da parte dei motociclisti di tutto il mondo. Questo importante riscontro ha dato la spinta alla Casa di Borgo Panigale per trasformare quel concept in una moto che guarda alle dune dei deserti, gli stretti sentieri fuoristrada, le strade sterrate e ai passi di montagna

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Prestazioni e conquiste

La DesertX ha anche partecipato alla Mitas Rocket Ride, una gara aperta a mono e bicilindriche, dove Meo ha ottenuto un ottimo quarto posto e si è classificato primo tra le bicilindriche, gara caratterizzata da un percorso ripido e scosceso.

COME è FATTA LA Ducati DesertX

Lo schema adottato per la ciclistica prevede un  telaio a traliccio in acciaio, che lavora in combinazione con sospensioni a lunga escursione adatte anche nel fuoristrada più impegnativo. L’ottimizzazione di tutti i componenti ha portato alla realizzazione di una moto con un peso a secco di 202 kg. 

Sul piano delle sospensioni, spiccano la forcella Kayaba a steli rovesciati da 46 mm di diametro e 230 mm di escursione e regolabile in compressione, estensione e precarico. Anche il monoammortizzatore, sempre Kayaba, è regolabile in compressione, estensione e precarico e, abbinato al forcellone in alluminio, con una corsa della ruota posteriore di 220 mm. Generosa la luce a terra che si attesta sui 250 mm, valore importante per la guida off-road più spinta. 

La DesertX monta ruote a raggi di 21 pollici all’anteriore e 18 pollici al posteriore avvolte da pneumatici di primo equipaggiamento Pirelli Scorpion Rally STR, con misure 90/90 e 150/70 e, grazie alla doppia omologazione, si possono montare anche coperture più stradali. 

L’impianto frenante è dotato di funzione di ABS Cornering. L’anteriore è caratterizzato da pinze radiali monoblocco Brembo M50 a 4 pistoncini da 30 mm di diametro, pompa assiale con leve regolabili e doppio disco di 320 mm con flange in alluminio. Al posteriore troviamo invece un singolo disco da 265 mm di diametro su cui lavora una pinza flottante a doppio pistoncino, sempre Brembo. A spingere DesertX è il Testastretta a distribuzione desmodromica raffreddato a liquido da 937cc e dalla potenza di 110 cv e 92 Nm di coppia.

La Ducati DesertX è disponibile in due livree, Matt Star White Silk e "RR22", e offre anche una versione depotenziata a 35 kW per i neopatentati. Inoltre, per incentivare l'accesso dei giovani al mondo delle due ruote, Ducati propone uno sconto speciale sul prezzo di listino di tutte le moto a 35 kW.

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