Ieri è stata inaugurata la piattaforma sul sito del ministero dell’Ambiente per richiedere il rimborso o il buono per gli acquisiti di bici, e-bike e monopattini, ma qualcosa non ha funzionato. Il grande afflusso di persone ha mandato in tilt il sistema e le risorse stanziate sono già esaurite
Tanto attesa, agognata e finalmente attiva. Si fa per dire. La piattaforma del bonus mobilità all’interno del sito del ministero dell’Ambiente ieri, 3 novembre 2020, è stata inaugurata ma non sono mancati i problemi. Difficile pensare, infatti, che l’avvio di questo sistema rimandato più volte e talvolta poco chiaro potesse svolgersi senza intoppi. Cosa è successo? Nemmeno il tempo di attivarsi che la piattaforma era già in tilt.
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Com’era prevedibile, l’afflusso di persone fin da subito è stato altissimo e, infatti, poco dopo le 9 si sono verificati i primi problemi, aggravati alle 10 quando il sito www.bonusmobilita.it era completamente irraggiungibile. Pochi quelli che sono riusciti ad accedere, ma al loro ingresso sulla piattaforma c’era un’amara verità ad attenderli: è comparso un numero, a più zeri, che li avvisava di quante persone avessero davanti prima del proprio turno. C’era da aspettarselo: d’altronde le richieste sono accettate sulla base dell’ordine di presentazione della domanda.
Dopo una lunga attesa, arriva il momento del proprio turno: solo 20 minuti a disposizione per completare i vari step. Chissà in quanti non avranno potuto portare a termine la richiesta perché in quel momento non stavano controllando il pc o il cellulare, o erano impegnati in una riunione di lavoro. Ma anche per alcuni di quelli che si sono fatti trovare pronti, la richiesta di rimborso o di erogazione del voucher non è andata a buon fine a causa di malfunzionamenti del sistema. Insomma, tante polemiche e pochi soddisfatti.
Ricordiamo che il rimborso e l’erogazione del buono per l’acquisito di bici, e-bike e monopattini avverrà nei limiti delle risorse disponibili, che sembrano già essere esaurite. Al Governo toccherà, quindi, trovare nuovi fondi per coprire le numerose richieste arrivate (e non soddisfatte) e che continueranno ad arrivare nei prossimi giorni. A dimostrare i numeri elevati sono gli accessi che già alle 10 di ieri mostravano quasi 367mila persone in coda. Ricevere il rimborso o richiedere il bonus, insomma, non sarà così semplice e veloce.
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