Il fuoristrada in Italia non è vietato: il Ministero scioglie i dubbi

Il fuoristrada in Italia non è vietato: il Ministero scioglie i dubbi

FMI e Confindustria ANCMA hanno ricevuto una risposta assai tranquillizzante dall’ufficio legislativo del Ministero delle Politiche Agricole relativamente agli effetti del famigerato decreto

26.05.2022 16:23

A qualche mese di distanza dal decreto del 28 ottobre 2021, quello che ha scatenato tante polemiche e spinto la FMI (Federazione Motociclistica Italiana) a presentare un ricorso al TAR, l’ufficio legislativo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha diffuso un parere assai tranquillizzante.

Il decreto […] non può (e non vuole) introdurre norme innovative o restrittive aventi ad oggetto […] la transitabilità o la fruibilità della viabilità forestale; né tantomeno può produrre effetti interdittivi della possibilità di organizzare attività ludico-sportive nelle aree bosco”. È quanto si legge nel parere, ricevuto da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e FMI.

“Dopo aver chiesto chiarimenti e preso posizione contro quelle che apparivano come norme che avrebbero seriamente compromesso la pratica dell’enduro, il mototurismo in fuoristrada e lo svolgimento delle manifestazioni sportive off-road, - si legge nel comunicato stampa congiunto - le due realtà istituzionali ottengono oggi un’ulteriore rassicurazione, che sembra mettere la parola fine alle polemiche nate dopo la pubblicazione del Decreto”.

Il parere del presidente FMI

Il Presidente di FMI Giovanni Copioli ha dunque ringraziato il MIPAAF “per aver voluto fornire una interpretazione ufficiale a questo decreto, che ci ha finora messo in difficoltà”. “Mi auguro davvero - ha continuato Copioli - che tale interpretazione possa trovare riscontro positivo presso le regioni e che vengano dissipati tutti i dubbi sollevati dagli uffici regionali da noi interpellati in occasione dell’organizzazione di manifestazioni sportive anche di altissimo livello, come il Mondiale di Enduro a Carpineti, e che finalmente vengano rimossi tutti gli ostacoli che ci sono stati posti. Anche in considerazione del fatto che le manifestazioni sportive ed escursionistiche costituiscono un importante momento di promozione dei territori sui quali insistono”.

Dalle parole di Copioli si capisce dunque come, nonostante i termini del decreto siano chiari, c’è fiducia nell’interpretazione autentica fornita dall’ufficio legislativo del Ministero più direttamente interessato.

Il parere del presidente Confindustria ANCMA

Soddisfatto per l’esito della serrata interlocuzione e della positiva collaborazione sviluppatesi con il Governo” anche Paolo Magri, Presidente di ANCMA, che ha sottolineato “il valore di un’industria che, solo in Italia, supera i 7 miliardi di euro, occupa nella sua filiera più di 100mila addetti, abbraccia centinaia di migliaia di appassionati ed è da sempre in prima fila per proporre sul mercato prodotti e soluzioni di mobilità sempre più sostenibili e tecnologicamente avanzate”.

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