Il motociclista di Washington che è riuscito a sventare il furto del suo mezzo con il dispositivo ha fatto notizia, ma ci sono anche altre tecnologie, ben più specifiche
In queste ore sta facendo il giro del web la notizia di un motociclista di Washington che è riuscito a sventare il furto della sua moto grazie all’Apple AirTag. Per i meno tecnologici, di cosa stiamo parlando? Esteticamente può sembrare una monetina, in realtà è un dispositivo di geotag che il colosso dell’elettronica ha ideato per prevenire lo smarrimento di oggetti di piccoli dimensioni. Il dispositivo all’interno dell’AirTag, infatti, invia all’iPhone collegato la propria posizione: applicandolo ad alcuni accessori importanti, e allo stesso tempo facili da perdere (come le chiavi di casa, per esempio), sarà semplice ritrovarli. Non solo. Se il proprietario avvisa di averlo perso, arriverà una notifica a tutti gli iPhone nelle vicinanze creando così una sorta di rete per agevolare il ritrovamento dell’oggetto smarrito. Tramite questo sistema, il sopracitato motociclista – che aveva applicato l’AirTag alla sua due ruote – ha evitato il furto del mezzo. Ma potrebbero esserci delle falle a questo sistema, e considerando la sempre maggior frequenza dei furti di moto, nessuno più dei centauri sarebbe felice di avere una soluzione al problema.
I colleghi di RideApart chiamano in causa un altro dispositivo, Monimoto 7, l’ultima invenzione dell’azienda omonima fondata nel 2017 e specializzata nella sicurezza delle moto, con 15.000 utenti attivi in ??tutto il mondo. Qual è la differenza tra i due dispositivi? Quello Apple, qualora il ladro possedesse un iPhone, invierà anche a questi un avviso, permettendogli così di interrompere il furto e non farsi beccare. C’è di più: se l’AirTag non venisse ritrovato in breve tempo, inizierà a produrre un suono, consentendo così al ladro di poterlo disattivare e procedere nella rapina. Il localizzatore Monimoto 7, invece, è collegato solamente all’utente proprietario ed è inoltre dotato di tecnologie GPS e GSM che permettono di individuarne ovunque la posizione, oltre che della tecnologia dati cellulare LTE-M che fornisce un segnale di rete anche in aree difficili da raggiungere come i parcheggi sotterranei. Questa ulteriore skill assicura all’utente la ricezione di notifiche in caso di furto.
Nessuno mette in dubbio l’utilità dell’AirTag, ma forse è il caso che Apple pensi a un dispositivo ad hoc per i furti di moto. È certo che il pubblico non gli mancherebbe.
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