Il metallo che non può essere tagliato: svolta per le catene antifurto?

Il metallo che non può essere tagliato: svolta per le catene antifurto?

Si chiama Proteus, è stato sviluppato da un team di ingegneri britannici e tedeschi, ed è indistruttibile: si pensa ad utilizzarlo per realizzare catene e lucchetti a difesa della propria moto

Redazione - @InMoto_it

11.08.2020 09:45

Si chiama Proteus, dal nome del dio greco del mare, la sua composizione molecolare si ispira alla buccia del pompelmo e al resistente guscio dei molluschi. Ma non parliamo di un frutto di mare, bensì del primo metallo non tagliabile al mondo, sviluppato da un team di ingegneri britannici e tedeschi. Che potrebbe essere utilizzato per produrre catene e lucchetti antifurto per moto.

PERCHÉ É IMPENETRABILE?

Si ritiene sia impossibile da tagliare. Come? In pratica, Proteus presenta delle piccole sfere in ceramica racchiuse in una struttura in alluminio. Quando viene tagliato con una smerigliatrice o un trapano, le vibrazioni create dalle sfere di ceramica all'interno della carcassa smussano il disco da taglio o la punta del trapano, rendendo i due strumenti inutilizzabili. La vibrazione che si crea tra le minuscole sfere crea un'azione di incastro sul mezzo di taglio, riportando la forza distruttiva sull'attrezzo e impedendogli così di tagliare il metallo.

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OBIETTIVO, SCORAGGIARE I MALINTENZIONATI

I risultati sembrano garantire l'impenetrabilità del materiale, che è persino riuscito a resistere al getto d'acqua ad alta potenza, utilizzato dalle grandi industrie per creare metalli complessi. E adesso, l'ipotesi di garantire maggiore sicurezza alla propria moto, sfruttando Proteus per costruire catene antifurto e relativi lucchetti. Basterà a scoraggiare eventuali malintenzionati? Certo poi sarà un problema per chi dovesse perdere la chiavi del proprio lucchetto...

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