Silhouette italiana e cuore giapponese (Kawasaki) per la nuova nata dal matrimonio tra le due aziende. Il rendering conferma le prime, buone, impressioni e fa salire l’attesa
Mentre sale l’attesa per l’uscita, probabilmente nel 2020, della Bimota KB4, spunta fuori un’altra immagine della creatura nata dal recente matrimonio tra la Casa italiana e Kawasaki, che ha acquisito il 49% del pacchetto azionario Bimota. L’immagine in questione conferma quanto di buono era stato anticipato al momento dell’annuncio.
Il nuovo rendering mette in evidenza le forme e i colori della KB4 che, ricordiamolo, è stata disegnata dallo storico designer della Casa italiana Enrico Borghesan. La struttura è un esempio nudo e crudo dello stile Bimota: una moto classica, arricchita da qualche dettaglio come il telaio a traliccio in acciaio imbullonato a piastre in alluminio. Insomma, una moto che vale la pena vedere, e provare.
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Guarda la galleryLa firma Kawasaki sta all’interno. Il motore, infatti, arriva dal Marchio giapponese (proprio come è accaduto per la Tesi H2): un 4 cilindri in linea, 1.043 cc, che eroga circa 140 CV di derivazione Z1000. E alla classicità delle forme si aggiunge un’elettronica moderna che dota la moto di Ride-by-Wire, mappe motore, controllo di trazione, cruise control e ABS cornering. Come sarà guidarla? Non lo sappiamo, anche se Bimota tiene particolarmente all’esperienza di guida e alla maneggevolezza. Le premesse, per adesso, sono piuttosto buone.
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