BMW: alla conquista dell'America con la R 18

BMW: alla conquista dell'America con la R 18

Markus Schramm a proposito della nuova cruiser: "Non giocheremo più il ruolo di spettatori, faremo le cose a modo nostro con un progetto BMW al 100%"

14.04.2020 ( Aggiornata il 14.04.2020 11:45 )

Alla conquista del Nuovo Mondo? Come un contemporaneo Cristoforo Colombo, Markus Schramm spiega le vele della sua "caravella", la nuova Cruiser BMW R 18, e si lancia alla volta del mercato delle maxi cuiser d'oltreoceano. 
E' questa - fondamentalmente - la missione della nuova proposta euipaggiata con il monumentale "Big Boxer" da 1800 cc e che, dopo averla ammirata curca un anno fa in occasione del Concorso d'Eleganza Villa d'Este, in veste di concept, ha scoperto definitivamente le sue carte da qualche giorno nella presentazione ufficiale.

"ENTRIAMO NEL SETTORE CRUISER A MODO NOSTRO"

Una moto, la nuova R 18, che fonde elementi di design classico a soluzioni tecniche decisamente moderne. Un progetto che tra linfa dalla BMW R 5 del 1936, e questa ispirazione la troviamo in tanti particolari, sia estetici che funzionali.

L'obiettivo è quello di rosicchiare quote sul mercato statunitense a sua maestà Harley-Davidson, principalmente. In un settore che da quelle parti rappresensenta una importante fetta di mercato. BMW, con orgoglio ribadisce, nelle parole del suo AD Schramm che si punterà ad una strada del tutto personale: "Faremo le cose a modo nostro. Siamo molto orgogliosi di non aver mai copiato nulla, in nessun settore".
"Il mercato americano è grande - aggiunge Shramm in una recente intervista su In Moto - e in quel contesto la nostra quota è molto piccola. Questo perché il segmento dominante in America è proprio quello delle cruiser. Ma posso dirvi che non giocheremo il ruolo di spettatori. Entriamo nel settore con tutto l’entusiasmo e la competenza che da sempre ci contraddistingue".

Nuova BMW R 18 | LE FOTO

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La Casa tedesca fa rivivere la propria eredità storica attraverso una cruiser dalla grande personalità, estetica e meccanica. A partire dallo statuario motore boxer dalla cilindrata record di 1.802 cm3

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Gli fa eco Timo Resch, vicepresidente e respondabile vendite dal 2017 per la casa di Monaco, che sottolinea l'importanza del nuovo motore attorno al quale ruota l'intero progetto: "Quando arrivò la R 1200 C non andò tanto lontana dalle aspettative di vendita. E che oggi, sul mercato dell’usato, è considerata una moto di grande valore. Ovvio che per le cruiser touring è fondamentale avere il motore giusto: all’epoca utilizzammo un motore già esistente, in questo caso invece ci presentiamo con un bicilindrico adatto a questa clientela".

"IL BIG BOXER SARà ANCHE OTTMA BASE PER LE CUSTOMIZZAZIONI"

Edgar Heinrich, capoprogetto, chiarisce molti aspetti che riguardano il "Big Boxer":"Per me il motore è una scultura meccanica, che definisce il carattere stesso della moto. Prendete le bicilindriche a V americane, o le Ducati con bicilindrico a L, o le Guzzi con motore trasversale, o le Triumph tre cilindri: è sempre una particolare caratteristica del motore che le definisce, che le rende moto veramente iconiche. E naturalmente su una cruiser il discorso assume ancora più importanza. Per questo abbiamo cercato di arrivare alle radici del boxer: sono sicuro che sarà un motore molto interessante, oltre che un’ottima base per le customizzazioni".

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