BMW: nuove cruiser con il motore Big Boxer

BMW: nuove cruiser con il motore Big Boxer

E' il bicilindrico più grande mai costruito da BMW. Timo Resch, marketing BMW: "Sarà la base per nuovi modelli che vedremo da fine 2020"

Redazione - @InMoto_it

09.01.2020 16:37

Nel 2018 la BMW ha venduto 165.566 motociclette nel mondo. Si tratta di ottimi risulatti per il primo produttore europeo in termini di volume d’affari (su base annua la KTM ha piazzato più unità, ma in gran parte modelli di costo molto più basso). L’amministratore delegato di BMW Motorrad (la divisione moto del gruppo), il dottor Markus Schramm, ha però già detto che dal 2020 in poi il loro obiettivo sarà sfondare sul mercato nordamericano delle cruiser. Un settore finora sostanzialmente ignorato, da quando è uscita di scena la R 1200 C Custom, 40.218 esemplari prodotti tra il 1997 e il 2004.

Nuove BMW R 1250 RS e R 1250 R 2019: le FOTO

Nuove BMW R 1250 RS e R 1250 R 2019: le FOTO

La Casa tedesca ridisegna le due cilindri boxer. Ecco le nuove R e RS 2019 equipaggiate col bicilindrico "ShiftCam"

Guarda la gallery

LA CONQUISTA DELL'AMERICA - L’allora capo di BMW Motorrad Herbert Diess (oggi presidente del gruppo Volkswagen) a suo tempo spiegò la decisione di ritirarsi per le dimensioni troppo piccole del Boxer della R 1200C inadatto alla clientela americana. Oggi invece il suo successore Schramm può finalmente tornare ad occuparsi della faccenda, avendo dato il via allo sviluppo di una nuova gamma di moto, pensata per aggredire il mercato tra metà 2020 e inizio 2021. Moto che saranno equipaggiate con il più grosso bicilindrico che la Casa abbia mai costruito, chiamato R 18 Big Boxer.

Video-sfida: Honda CRF1100L Africa Twin vs BMW R1250GS

Video-sfida: Honda CRF1100L Africa Twin vs BMW R1250GS

Due modi diversi d’intendere la maxi enduro: essenziale Honda, elaborato BMW; in entrambi i casi, sono moto affascinanti ed incredibilmente versatili. Ed è per questo che sono le più apprezzate. Le abbiamo messe a confronto: ecco com'è andata

Guarda il video

I PROTOTIPI - Finora il marketing ha mostrato dei prototipi civetta equipaggiati appunto col nuovo Boxer. A cominciare da The Departed, visionaria creazione della giapponese Custom Works Zon, presentata all’Hot Rod Show di Yokohama. Seguita poi dalla Revival Birdcage, altra customizzazione estrema presentata dalla texana Revival Cycles. La stessa BMW è poi entrata direttamente in gioco, con una sua Concept bike R 18 in stile retro (Anni ’50), mostrata a maggio al concorso d’eleganza Villa d’Este, seguita dal Concept R 18/2, stesso tema ma stile anni ’70, in mostra all’EICMA. Ma al di là di tutto questo, la Casa tedesca è sempre rimasta sulle sue, quando si trattava di spiegare cosa ci fosse dentro quell’imponente motore.

BMW e il nuovo Big Boxer - LE FOTO

BMW e il nuovo Big Boxer - LE FOTO

Con i suoi 1802 cc è il Boxer bicilindrico di maggiore capacità mai utilizzato nella produzione di serie di motociclette. Eroga 91 cavalli e 158 Nm di coppia

Guarda la gallery

TRADIZIONE - In un incontro riservato in Francia, alcuni dirigenti tra i quali Josef Miriosa, storia del marchio BMW: la R5/R51 ad esempio, costruita tra il 1936 e il 1941, e le sue eredi, la R51/2 (anni 1950-51), che è stata la prima BMW con motore Boxer del dopoguerra. A differenza di altri sistemi con valvole in testa, questo motore ha due alberi a camme. “Abbiamo dovuto convincere quelli del reparto amministrazione che bisogna tornare alle tradizioni, così sulla R 18 ci hanno lasciato usare due alberi a camme anziché uno!”, scherzava Miritsch.

Sul motore della R 18, come sui suoi predecessori, questi due alberi a camme sono posizionati sopra l’albero motore, uno a destra e l’altro a sinistra: il vantaggio di questa soluzione sta nelle aste di spinta più corte. Ce lo ha spiegato bene Kurt Böck: “Questa soluzione è più elaborata, ma produce un azionamento della valvola generalmente più rigido, il che vuol dire maggior precisione e miglior gestione della velocità”. Sempre nel segno della tradizione la frizione, a secco e a disco singolo. Il cambio a 6 marce si trova in un corpo a doppia sezione, quattro alberi con coppie di ingranaggi elicoidali. Come optional c’è anche la retromarcia, da inserire manualmente, azionata da un motore elettrico.

BMW Concept R18: in Francia puoi prenotare il tuo modello

DEL BIG BOXER – questo il nome ufficiale scelto dalla BMW per il suo nuovo motore – quel che interessa di più sono ovviamente le prestazioni. Potenza massima 91 cavalli (67 kW) a 4.750 giri, con un regime massimo di rotazione che arriva a 5.750 giri e la coppia massima di 158 Nm a soli 3.000 giri. Ma ancora più importante, come sottolineava Böck, è il fatto che tra 2.000 e 4.000 giri sono già disponibili ben 150 Nm. Quelli della BMW hanno appositamente coniato un termine per definire il segmento di mercato che il motore R 18 dovrà servire: Cruiser Touring. È un’espressione che dà l’idea dell’ampia gamma di varianti che saranno disponibili, a partire dalla stessa piattaforma. “Una naturale esigenza commerciale, vista l’importanza dell’investimento in ricerca e sviluppo che è stata fatta per un motore totalmente nuovo” ci diceva Timo Resch, 44 anni, responsabile del settore vendite e marketing di BMW Motorrad. “Nel tempo lanceremo molteplici versioni di questa moto, non avrebbe avuto senso farne una sola. Verso la fine del 2020 presenteremo il prodotto di serie, che dovrebbe arrivare sul mercato subito dopo. Vogliamo però entrare nel nuovo segmento mantenendo il DNA del nostro marchio: tutti questi nuovi modelli saranno costruiti nella fabbrica di Berlino-Spandau. Ma restiamo aperti a variazioni sul tema, di ogni genere, con le maniche della camicia sempre arrotolate. Come da tradizione BMW”. Quindi, aspettiamoci una nuova ondata di modelli Cruiser Touring in arrivo dalla Germania, a partire dalla prossima estate. Non appena il progetto R 18 inizierà a mettere le marce più alte.

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento