Honda Transalp, la più venduta sotto i 1000 cc: dal mito anni ’80 alla tecnologia di oggi

Honda Transalp, la più venduta sotto i 1000 cc: dal mito anni ’80 alla tecnologia di oggi
Un modello che ha fatto la storia torna a dominare le medie on-off, tra tradizione e innovazione, con numeri da protagonista assoluto

Antonio Vitillo

04.09.2025 14:56

Togliendo i veli alla XL750 Transalp, Honda, al Salone di Milano 2022, fece brillare di nuovo una stella. Non solo il nome Transalp sarebbe tornato in listino, un pezzo di storia del motociclismo avrebbe ripreso la via di quel successo iniziato negli anni ’80, quando debuttò la XL600V.

Compagna ideale di chi volesse viaggiare senza limiti di superfici, facile da guidare su asfalto, robusta nell’affrontare anche i sentieri in fuoristrada, dotata del suo motore bicilindrico a V di 583 cc e con distribuzione a tre valvole, sebbene all’epoca non fosse la più potente, 43 i cavalli di potenza, sicuramente la Transalp fu la più equilibrata, la più completa entro-fuoristrada. Prese il nome da un raid non competitivo, il Rally Transalp, che, negli anni ’70, da Graz arrivava al Principato di Monaco. Non solo per questo, ebbe il merito di introdurre il segmento delle Rally-Touring.

Honda Transalp: nel segno della continuità

Oggi, come ieri, è capace di accattivarsi le simpatie di una schiera eterogenea di motociclisti: la Transalp sta dominando il segmento delle “medie on-off”, 2.300 sono state le unità immatricolate in Italia fino ad agosto 2025, segnando il 13,9% in più dell’anno prima.
Da quell’inizio al Salone di Parigi del 1986, il primo effettivo aggiornamento arrivò nel 2000, quando la versione XL650V portò in dote un più moderno telaio doppio trave e un motore di 647 cc, stessa affidabilità con più grinta, 55 cavalli di potenza massima.
Si fa il 2007, arriva la XL700V, alimentazione a iniezione elettronica per il bicilindrico da 680 cc, distribuzione a quattro valvole, soluzioni che determinano una dinamica più morbida, più fluida.

Dal passato al futuro: la rinascita della “media” più amata

Corre l’anno 2013, la Transalp esce di produzione lasciando “orfani” molti appassionati delle facili avventure in moto, e tutti quelli che ne fecero un utilizzo più specifico, più spinto, i globetrotter delle medie cilindrate. Dopo una decina di bramosi anni, però, una Transalp impugna una penna e scrive un nuovo capitolo della sua iconica vita.
Si firma con XL750 Transalp, di nostalgico il nome, del presente una nuova tecnologia costruttiva: il bicilindrico diventa parallelo, ha capacità di 750 cc, monta un’elettronica avanzata, nella ciclistica spicca un’inconfondibile ruota da 21 pollici, notoriamente di chiara inclinazione fuoristradistica. Pur mantenendo integra la voglia di andare lontani di quaranta anni fa, su ogni tipo di terreno, sempre affidabile e, indubbiamente, versatile. Il mito che non conosce confini continua ad alimentarsi.

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