Suzuki GSF 600 Bandit del ’96 rivive con K-Speed: Lightning Spirit

Suzuki GSF 600 Bandit del ’96 rivive con K-Speed: Lightning Spirit

Da roadster a café racer: cura dei dettagli, vernice rossa fuoco e interventi mirati regalano alla giapponese una seconda giovinezza

Redazione - @InMoto_it

24.08.2021 ( Aggiornata il 24.08.2021 10:50 )

Gli specialisti di K-Speed non sono di certo dei novellini del mondo custom: apprezzato per il loro estro e la maniacale cura dei dettagli, ricevono richieste da tutto il mondo da parte di azienda motociclistiche e di clienti desiderosi di personalizzare interi modelli o solo alcune parti. Tra le ultime creazioni di Tanadit Sarawek e del suo team c’è un esemplare realizzato sulla base della Suzuki GSF 600 Bandit del 1996. La roadster media è stata trasformata in una café racer che non sente il passare del tempo: una trasformazione più unica che rara, dato che non capita quasi mai di vedere questo modello totalmente personalizzato.

Gli interventi

A proposito di dettagli, la cura che K-Speed mette nei suoi lavori si manifesta anche in quest’ultima creazione. Niente di esagerato, va precisato, ma piccoli interventi funzionali alla trasformazione: gli esempi più felici sono il telaietto posteriore che è stato completamente ricostruito (che ora ospita un sella monoposto in pelle personalizzata) e il serbatoio che adesso ha una forma. Grazie a queste modifiche, il modello del 1996 torna in vita e diventa attuale, mantenendo però una patina vintage. Modifiche anche al forcellone, novità per il cupolino e i semi manubri, oltre all’aggiunta della strumentazione digitale e luci a Led. A non subire interventi, invece, il motore da 77 CV: giusto un paio di interventi ai filtri e allo scarico.

Lightning Spirit è il nome scelto per questa custom, che spicca per la vernice rossa e il forte contrasto cromatico che si crea con le parti nere.

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