Che ne sarà del motociclismo secondo l’Intelligenza Artificiale

Antonio Vitillo
30 set 2025 (Aggiornato alle 14:55)
Quali sviluppi tecnici attendono il motociclismo e che tipo di modelli vedremo sulle strade
Secondo l’intelligenza artificiale, i prossimi anni saranno caratterizzati da tre parole chiave: leggerezza, versatilità e intelligenza integrata. Dopo che, negli ultimi anni, il dominio sia stata questione delle maxi-crossover, il mercato si sta spostando verso moto più leggere e accessibili, capaci di adattarsi a un pubblico più ampio e a esigenze più varie.
Il segmento destinato a crescere più rapidamente sarà quello delle “Adventure Light”, moto tra i 350 e i 700 cc che uniscono doti turistiche, capacità di affrontare strade bianche e praticità urbana. Saranno le eredi naturali delle crossover di oggi, ma con ingombri e pesi più contenuti, nell’ordine dei 180-200 kg e prezzi più bassi. Modelli ideali per chi cerca una moto tuttofare, più facile da maneggiare e guidare.
Accanto a loro continueranno a evolversi le naked di media cilindrata, sempre più sofisticate nella gestione elettronica e nell’ergonomia. E le urban-fun e scrambler moderne, che attraggono un pubblico giovane alla ricerca di uno stile di vita, prima ancora che di prestazioni.
In parallelo, cresceranno le funzioni di connettività e i sistemi di sicurezza predittiva: moto in grado di comunicare con l’infrastruttura stradale, aggiornarsi da remoto, adattare l’erogazione alle condizioni di guida. Saranno veicoli capaci di dialogare con l’ambiente e di supportare il pilota anche nelle scelte più complesse.

Il futuro tecnico sarà quindi meno legato alla ricerca dell’estremo e più orientato all’esperienza globale: moto più leggere, semplici da vivere e intelligenti, pensate per essere compagne quotidiane e non solo oggetti di passione.
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