Eros Ramazzotti in MotoGP: "Era molto diverso da Vasco Rossi nello stile"

Il cantante romano ebbe due team: uno nel Motomondiale e l'altro nel Mondiale Cross. Però non si fece mai vedere in pista... al contrario di Michelle Hunziker 

Redazione - @InMoto_it

26.03.2025 13:49

Musica e MotoGP: le strategie di comunicazione

Molta attenzione anche a tutto quello che riguardava la comunicazione. Ad occuparsene sul campo era Serena, la figlia di Carlo Pernat, a quel tempo il direttore sportivo Aprilia. Ma con la supervisione dello staff del “capo”.
"Io riferivo alla sua addetta stampa di allora, che credo fosse la figlia di Giorgio Gaber. Tutte le volte che scrivevo un comunicato dovevo passarlo a lei per l’approvazione e doveva esserci sempre dentro “Stile libero”. Era il titolo dell’album di Ramazzotti appena uscito e doveva comparire da tutte le parti".

L'incontro precedente alla presentazione: le prime impressioni

Ancora prima della presentazione, Ramazzotti aveva voluto conoscere i suoi uomini e li aveva invitati in Brianza nella villa dove viveva allora, a Inverigo. C’erano Locatelli e Battaini, il proprietario e responsabile tecnico del team Noccioli, Serena Pernat e l’ineffabile Omar Nicola a fare da guida. Però andare a casa di una popstar mondiale non è esattamente come andare a trovare un vostro amico. "Rimasi impressionato da quante guardie del corpo c’erano. Radio e tutto il resto. Il servizio di sicurezza era piuttosto nutrito – ricorda Noccioli. – Ci accolse in un salotto in cui c’era una televisione che sarà stata 3 metri per 4, tutta una parete, e una bambina che la guardava seduta su uno sgabellino a due metri dallo schermo, non so cosa ci vedesse. Era Aurora, la figlia di Ramazzotti. Avrà avuto tre o quattro anni".

Stesse persone, stessa situazione, ma impressioni molto differenti. A Locatelli il “capo” fece una gran bella impressione: "Era un ragazzo simpatico, chiedeva se era facile andare con queste moto, se era figo, se era pericoloso, se era divertente. Ti metteva a tuo agio e non si poneva su un piano più alto. Ti faceva stare bene, era piacevolissimo".

"È passato tanto tempo, ma lo ricordo come una persona normalissima" concorda Battaini.

"Il mondo dello spettacolo per me era nuovo e non mi ha preso più di tanto, ma di Ramazzotti ho un buonissimo ricordo – chiosa Noccioli –. In Brasile avevo conosciuto anche Vasco Rossi. Entrambi mi hanno dato l’impressione di essere molto diversi da come ce li avevano dipinti. Sono persone come le altre, posso dire che Eros è una persona gradevole. Era più un ragazzo normalissimo che una star del palco, come li chiamano in televisione".

Ramazzotti si divertì a dare alla sua squadra qualche consiglio di carattere... estetico. Serena Pernat ride ancora oggi. "A Omar disse: 'Tu ti devi tagliare i capelli perché fanno disordinato'. A Noccioli: 'Tu ti devi tagliare i baffi perché fanno un’impressione negativa, non danno l’idea di una persona solare'. Quando arrivò da me lo anticipai e gli dissi: 'Io sono disposta a qualsiasi tipo di trattamento estetico migliorativo!', ma lui: 'Tu vai bene così!'. Peccato...".

E Locatelli: "Avevo ancora la coda con cui avevo vinto il Mondiale, non ricordo se mi abbia consigliato di tagliarla ma se l’ha fatto, l’ha fatto in un modo simpatico. Alla presentazione volle morsicare un orecchio a Battaini, ci sono le foto".

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