Esiste la moto perfetta e come potrebbe essere?

Estetica modulare con elementi intercambiabili

Dulcis in fundo, lo stile: come si può unire off-road, turismo, pista e commuting in una sola moto? Non si può, o per lo meno è impossibile se immaginiamo un unico design che vada bene per tutto. Per poter avere una moto capace di cambiare posizione di guida a seconda del percorso e della velocità, ci serve un manubrio regolabile elettronicamente in altezza (e in larghezza, magari), una sella che possa muoversi in alto e in basso e pedane arretrabili e sollevabili a piacere.

Anche l'estetica dovrebbe avere elementi mobili come un cupolino che si alza e abbassa in modo separato dal plexi, magari una carena removibile nella parte bassa per favorire l'uso in off-road e elementi aerodinamici mobili per migliorare la protezione dall'aria. Un codino che può facilmente trasformarsi da monoposto a comoda sella per il passeggero, e in questo caso può avere più senso un elemento totalmente intercambiabile con sganci rapidi piuttosto che la classica "unghia".

Per completare il tutto serve un enorme catalogo accessori per ogni tipo di esigenza, dal kit valigie e protezioni agli elementi alleggeriti in carbonio, passando per l'accessoristica adventure. Il tutto deve essere "plug & play" con connettori modulari e sistemi predisposti per sganci e agganci rapidi.