Soffrite d'ansia? La medicina ha due ruote

Soffrite d'ansia? La medicina ha due ruote

L'ansia è la malattia dei nostri tempi, è generata dai ritmi frenetici della nostra società e ne soffrono tantissime persone. L'esperienza di un giro in moto non solo ne attenua i sintomi, ma è anche consigliato dalla scienza

10.08.2022 ( Aggiornata il 10.08.2022 10:35 )

Mindfulness in sella, come funziona

Vivere l'esperienza della guida in moto è pura mindfulness: molti motociclisti ritengono che stare in sella aiuta a "spegnere il cervello" dalle preoccupazioni quotidiane, ed effettivamente è un altro modo di riconoscere che quello che sta accadendo è proprio un esempio di mindfulness. Il cervello non si spegne, anzi viene indotto a lavorare in maniera più logica e lineare. Per esempio l'attenzione che poniamo sulla strada necessita una concentrazione di livello medio che rallenta i pensieri intrusivi, non utili nella pratica di controllo del mezzo. Esattamente come succede nella meditazione quando ci concentriamo sul respiro, una cosa che richiede uno sforzo mentale non enorme ma costante e controllato.

Meditazione e mindfulness aiutano a guardarci dentro quasi come se ci stessimo osservando in terza persona. Uno dei passaggi della mindfulness è concentrasi su specifiche parti del corpo e percepire movimento, calore, formicolii e altre sensazioni fisiche precise, inducendo il corpo e la mente a un rilassamento generale. In moto è molto simile, perchè riceviamo stimoli atmosferici diversi dal normale: fendiamo l'aria con il nostro corpo a velocità ben superiori rispetto a quelle che il nostro corpo può raggiungere in autonomia, e lo stimolo di vento, profumi e rumori che colpiscono il nostro corpo ci inducono a una percezione fisica e mentale di quello che ci sta accadendo attorno facendoci provare cosa sta accadendo nel momento presente, qui e ora, in una maniera simile a quella della mindfulness.

In California è stato recentemente condotto uno studio dal Centro Universitario di Neuroscienze e Comportamento Semel che ha messo l'accento sui benefici psicofisici dati dall'utilizzo regolare della motocicletta. Monitorando l'attività cerebrale in sella e conducendo test ormonali e altri esami prima e dopo svariate sessioni di guida della moto su diversi soggetti, si è arrivati alla conclusione che i motociclisti esaminati mostrano livelli di stress e ansia fino al 28% inferiori quando si usa la moto con regolarità, riflessi e presenza superiori e una migliore capacità del fisico di bruciare le calorie.  E' un fatto concreto che non si può mettere in dubbio: la motocicletta è utile per la salute mentale. 

Da Marostica al Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi: emozioni d'alta quota

Da Marostica al Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi: emozioni d'alta quota

Un percorso per veri amanti del turismo e della moto, che va dall'altopiano di Asiago fino alle cime dell'Ampezzano, galoppando su due ruote alla scoperta di luoghi unici e paesaggi intriganti

Guarda la gallery
Indietro

2 di 2

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento