Animali in moto: regole e sanzioni sul trasporto degli amici a quattro zampe

Gli amici animali, si sa, sono una compagnia preziosa per l’uomo. Ma con la primavera che avanza e regala temperature estive, sale la voglia di prendere la moto ed andarsi a fare un giretto, magari anche verso mete più lontane. In questo caso però l’attenzione deve andare anche al proprio amico a quattro zampe che, qualora l'assenza sia per tempi lunghi, non può essere lasciato da solo. Se ci si chiede se si può portare l’animale domestico in moto (o in scooter), la risposta è sì, a patto che ci si attenga alle disposizioni di legge in merito.

La norma

L’articolo 170 del Codice della strada comma 5, dice che: “Sui veicoli di cui al comma 1 (motocicli e ciclomotori a due ruote) è vietato trasportare oggetti che non siano solidamente assicurati, che sporgano lateralmente rispetto all'asse del veicolo o longitudinalmente rispetto alla sagoma di esso oltre i cinquanta centimetri, ovvero impediscano o limitino la visibilità al conducente. Entro i predetti limiti, è consentito il trasporto di animali purché custoditi in apposita gabbia o contenitore.” Questa norma spiega precisamente in che modalità è consentito portare gli animali con sé, sciogliendo la maggior parte dei dubbi a riguardo, purché si rispettino le regole sopracitate.

Le sanzioni

Il Codice della strada parla chiaro e perciò, chi non lo rispetta, incorre a delle sanzioni. Garantire la sicurezza di sé e del proprio animale domestico è importante e va messa al primo posto. Perciò l’amico a quattro zampe deve necessariamente salire a bordo (o in sella in questo caso) in una cuccia di forma adeguata e soprattutto assicurata al veicolo. Inoltre non deve sporgere di oltre 50 cm complessivi perché, in tal caso, potrebbe impedire la visuale. La conseguenza per chi non rispetta queste regole è una sanzione penale che va da 83 a 333 euro, alla quale si somma la decurtazione di 1 punto alla patente.

GUIDA ALLA SCELTA: LE MOTO 2022 PER CHI VUOLE LA SELLA BASSA