Dalla nascita delle due ruote a motore a oggi, qual è stata l'architettura meccanica più diffusa, amata e utilizzata di sempre? E' una sfida da uno a quattro cilindri, che ci può dare un'idea di quale sia il motore che più di tutti è sinonimo di "motocicletta"
Potreste sentirvi confusi dopo questo veloce e generico excursus storico, ma facendo un'ulteriore sintesi possiamo notare come nel corso di tutta la storia delle motociclette, e più di 3 e 4 cilindri che sono entrati molto più in là, i monocilindrici e bicilindrici hanno rappresentato da sempre una fetta importante di mercato ed evoluzione tecnica, con i single diventati ormai solo motori specialistici nelle leggere offroad e limitati al massimo ai 300/400cc per le stradali.
I bicilindrici sono entrati un pochino dopo nella timeline, ma hanno sempre rappresentato filoni importanti di evoluzione tecnica, tradizione e strategie per coniugare qualità e prezzo. Sono esistiti - e continuano a farlo - bicilindrici per tutte le fasce di prezzo, dai super economici ai top di gamma e ammiraglie, e pare che nell'ottica di evoluzione futura, i motori a due pistoni rappresentino l'unica grande certezza che nessuno vuole mettere in discussione. A conti fatti, che vi piacciano o meno, sono loro "l'architettura meccanica perfetta".
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