Autovelox: è online l'elenco ufficiale di tutti i dispositivi

Se l'autovelox non compare in questo elenco non può essere utilizzato, quindi eventuali multe sono da annullare
Autovelox: è online l'elenco ufficiale di tutti i dispositivi

Alessandro VaiAlessandro Vai

Pubblicato il 3 dicembre 2025, 09:23

La telenovela tutta italiana sugli autovelox si arricchisce di un altro episodio: come annunciato durante la scorsa estate, il 28 novembre 2025 è stato pubblicato l’elenco ufficiale dei dispositivi e sistemi di rilevamento della velocità autorizzati sul territorio nazionale. La lista è consultabile pubblicamente sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a questo link (https://velox.mit.gov.it/dispositivi) e scorrendola si evince che i dispositivi attualmente censiti, dunque attivi, sul territorio nazionale sono 3.717.
ino a oggi non esisteva nessun elenco e la sua compilazione è stata decisa dall'articolo 1, commi 3 e 4, del decreto del Direttore Generale per la motorizzazione n. 367 del 29 settembre 2025.

Ma per capire bene la situazione facciamo un passo indietro: a settembre il Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, aveva spiegato come questo decreto servisse per "Portare un po’ di ordine e semplificazione sulle strade italiane" e che "non è tollerabile è che venga usato il tema della sicurezza per fare cassa sulla pelle di chi ogni giorno si alza la mattina per andare a lavorare". Da qui la decisione di ottenere dapprima la mappatura dei dispositivi e poi di dare il via alla stesura del nuovo schema di decreto sui requisiti di omologazione degli autovelox. Quest'ultimo è necessario per risolvere un problema nato nell'aprile del 2024, quando la Corte di Cassazione aveva stabilito che le multe elevate con dispositivi approvati ma non omologati sono nulle.

MULTE ANNULLATE

Così, nell'ultimo anno e mezzo molte multe sono state annullate e si è creato un grande caos. Tornando al presente, tutti gli enti locali che non hanno registrato sulla piattaforma i dispositivi presenti sul proprio territorio, non potranno più utilizzarli per accertare le violazioni del Codice della strada. Attraverso la piattaforma telematica gli enti hanno indicato tutte le caratteristiche di ogni dispositivo: marca, modello, versione, matricola estremi del decreto MIT di approvazione o omologazione , collocazione chilometrica e direzione di marcia. Inoltre, come prescritto dall’articolo 5, comma 2, del decreto direttoriale n. 305 del 18 agosto 2025, gli aggiornamenti continueranno anche dopo la scadenza.

IL PARERE DEL CODACONS

A questo proposito, il Codacons ricorda che gli apparecchi di rilevazione automatica della velocità solo nelle principali venti città italiane, hanno portato complessivamente nelle casse delle amministrazioni locali 203 milioni di euro nel triennio 2022-2024. Inoltre, oggi quasi il 60% degli autovelox fissi e oltre il 67% di quelli mobili, oltre a non essere omologato, è stato approvato prima del 2017, data che fa da spartiacque in tema di omologazione e possibile utilizzo degli apparecchi, con conseguente valanga di ricorsi da parte degli automobilisti multati.

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