ZX 500F: clone o tributo alla Honda CB500 Super Four

Antonio Vitillo
25 set 2025
Più risultato di un’ispirazione molto fedele o tributo a una leggenda?
La domanda, guardando la ZX 500F, è di quelle che potrebbe rimbalzare fra amici appassionati. Dilemma che nasce dalla grande somiglianza con la nuova Honda CB500 Super Four mostrata il 19 settembre scorso al salone CIMAMotor di Chongqing, esposizione che ha visto in vetrina anche la ZX 500F.

Prima Kove, poi ZXMoto
Prima naked firmata ZXMoto, il giovane marchio è nato da un nome già noto del settore: quel Zhang Xue che ha fondato e portato al successo Kove. Lasciata la quale, a inizio 2024, ha creato la nuova realtà di grandi ambizioni, con progetti che spazierebbero fino alle adventure bike. Vista la sportiva ZX 500RR, intanto la ZX 500F è la seconda moto in produzione, che precede una tricilindrica 820RR.

I motivi del dibattito
Già comparse in agosto sui social ufficiali di ZXMoto, quindi settimane prima l’uscita ufficiale alla fiera, le prime foto della ZX 500F hanno alimentato il dibattito: si tratta di un tributo a un modello mitico, di un anticipo commerciale strategico o di una sfida diretta al colosso giapponese?
Perché esteticamente la ZX 500F non nasconde una certa “ammirazione” per la nuova media giapponese. Che dalla sua, nell’immaginario collettivo, almeno per il nome, porta con sé una storia leggendaria.
Le forti somiglianze partono dal faro tondo, passando per il doppio clacson sotto il gruppo ottico e strumenti circolari, che sono analogico-digitali. Elementi che la avvicinano non di poco alle UJM, le “Universal Japanese Motorcycle”, quindi alla serie CB di Honda. Tuttavia, più che essere una copia, la ZX 500F sembrerebbe essere un omaggio a quell’epoca d’oro, naturalmente rivisitata con uno stile moderno.

Le differenze fra le due
Fra le due moto le differenze sono significative: il telaio della ZX è doppio trave quello della Honda è un traliccio a “diamante”; le forcelle si equivalgono nella configurazione upside-down, stesso dicasi per l’utilizzo del monoammortizzatore. I motori quattro cilindri: la cinese ha capacità di 470 cc ed eroga circa 74 cavalli, la giapponese è di cilindrata 502 cc, la potenza arriva a 80 cavalli. La Super Four potrebbe servirsi della frizione automatica “e-Clutch”. Si conosce il peso dichiarato in ordine di marcia della ZX, 175 kg.

La diffusione in Europa
Al momento ZXMoto non ha annunciato piani ufficiali di diffusione del modello in Europa, Honda pure, qui c’è equivalenza. Ma la precedente esperienza di Zhang Xue lascia supporre che la diffusione oltre confine sia solo questione di tempo. Di Honda inutile dire che, se avesse fiutato successo commerciale nel Vecchio Continente, non avrebbe lesinato a distribuirla nei concessionari.
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