Da tempo QJ Motor si muove con decisione sullo scacchiere internazionale, puntando soprattutto su bicilindrici e quattro cilindri, ma i brevetti emersi di recente aprono a una svolta che potrebbe rivelarsi cruciale: lo sviluppo di un inedito tre cilindri in linea, destinato a entrare in produzione nei prossimi anni. Una scelta che sembra perfettamente allineata a un disegno più ampio, perché al fianco di QJ c’è sempre Benelli, il marchio italiano che sotto la guida della casa madre cinese ha trovato nuova linfa e che domina il mercato italiano con i suoi modelli TRK.
Secondo quanto trapelato, il nuovo motore sarebbe dotato di una trasmissione manuale automatizzata, sulla scia di quanto Yamaha ha già proposto con il sistema Y-AMT o BMW con il suo ASA, adottando attuatori elettrici per frizione e cambio. I dati ufficiali non sono ancora stati diffusi e quello che abbiamo è solo un disegno tecnico, ma si parla di una cilindrata compresa tra i 700 e i 900 centimetri cubi, con una potenza attorno ai 100 cavalli.
Nulla di eccessivo sulla carta, ma abbastanza per inserirsi con credibilità in un segmento oggi presidiato da concorrenti agguerriti come CFMOTO e Zontes, anch’essi ormai approdati alla formula del triple. L’arrivo sul mercato è previsto per il 2026, segno che il progetto è già in fase avanzata.
Benelli Tornado Tre 900 | FOTO
Su volere di Andrea Merloni e disegnata da Adrian Morton, ne 1997 arriva la Tornado (dal nome della omonima 650 degli anni settanta). Debutta in versione limitata a 150 esemplari numerati. A questa seguirà la più abbordabile Tornado Tre 900, leggermente depotenziata e dotata di componentistica meno pregiata. Il 2003 vede l'entrata a catalogo della Tornado Tre 900 RS. Nel 2006 viene presentata la Tornado Tre 1130, spinta dal tre cilindri di 1130 cc, stesso motore della naked TNT
Guarda la galleryLa vera domanda, però, riguarda Benelli. Per il Leone di Pesaro si tratterebbe di un ritorno al passato più recente e a una tradizione che, per chi ha memoria dei primi anni Duemila, significa moto di grande personalità e dal fascino inconfondibile. All’epoca, infatti, Benelli aveva osato con soluzioni fuori dal coro, presentando la Tornado Tre 900 con il radiatore spostato sotto la sella, un telaio che univa acciaio e alluminio in maniera insolita e un’estetica che ancora oggi resta impressa negli occhi di chi l’ha vista passare.
Poco dopo arrivarono le TNT, acronimo di Tornado Naked Tre, che portarono l’aggressività del tre cilindri in un mondo più stradale e muscolare, offrendo una gamma di versioni che coprivano diversi gusti senza mai rinunciare al carattere. A completare il quadro ci fu la TreK 1130, che riprendeva lo stesso cuore pulsante declinandolo in chiave sport-tourer, con prestazioni di livello e componentistica raffinata. L'affidabilità non era il loro forte, ma QJ è entrata in azienda proprio in quel periodo e ha accompagnato Benelli verso una nuova strada.
Oggi, a distanza di vent’anni, l’ipotesi di un nuovo tre cilindri con il logo Benelli sarebbe un ritorno simbolico a quella fase creativa che aveva reso il marchio unico nel panorama europeo. Vediamo se il futuro farà diventare questo bel sogno realtà, e perchè no, magari scopriremo qualcosa di nuovo già ad EICMA?
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