KTM, fine di un'era: Pierer si dimette, la palla ora ai creditori

KTM, fine di un'era: Pierer si dimette, la palla ora ai creditori

La presidenza passa a Gottfried Neumeister. Tra debiti e calo vendite, il futuro del colosso austriaco resta incerto

24.01.2025 10:48

Il mondo delle moto è sconvolto dalla ormai nota crisi che ha colpito KTM. L’azienda di Mattighofen sta vivendo un momento di trasformazione epocale, segnato ancora di più dalla (inevitabile, nda) decisione di Stefan Pierer di cedere la presidenza del consiglio di amministrazione di Pierer Mobility AG e KTM AG a Gottfried Neumeister. Dopo oltre trent’anni di leadership, Pierer continuerà però a supportare KTM come co-CEO, un ruolo assunto a settembre 2024.

“La decisione di cedere il timone non è stata facile”, dichiara Pierer nella nota ufficiale. “Per me, KTM è sempre stata più di una semplice azienda: era ed è una passione, una missione e una famiglia. Sono profondamente convinto che Gottfried Neumeister, con la sua lungimiranza strategica e il suo impegno, sia la scelta giusta per guidare KTM nel futuro”.

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Questo cambio ai vertici segna la conclusione di un’era gloriosa per KTM che, dal 1992, sotto la guida di Pierer è diventata una delle più grandi Case motociclistiche in Europa, con oltre 6.000 dipendenti e una reputazione consolidata nel settore, sia per i successi commerciali che sportivi. Tuttavia, gli ultimi anni sono stati drammatici: il 2023 ha registrato un forte calo delle vendite, seguito nel 2024 dall'insolvenza ufficiale dichiarata lo scorso novembre. Una crisi che ha portato a drastici tagli alla produzione, licenziamenti e un debito ingente che grava sul futuro dell’azienda.


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Neumeister: "Eredità da preservare"

Gottfried Neumeister, che ha affiancato Pierer negli ultimi mesi come co-CEO durante la gestione dell’amministrazione controllata, è ora chiamato a guidare KTM in una delle fasi più delicate della sua storia. “Stefan Pierer ha creato un’azienda unica - le parole del nuovo CEO -  che riflette la passione e lo spirito pionieristico di tutti i dipendenti. Vedo come mio compito preservare questa eredità e, allo stesso tempo, aprire nuove strade. KTM è sinonimo di coraggio, innovazione e passione, valori che continueremo a vivere e a portare avanti nel futuro. Insieme al nostro team, continueremo a rafforzare KTM e a stabilire nuovi standard per costruire le migliori motociclette al mondo”.

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KTM, un futuro ancora da capire

Nonostante le voci su un possibile ritiro dalla MotoGP, KTM ha ribadito la sua volontà di continuare. Ma tutto è ancora da scrivere: la MotoGP rappresenta un elemento strategico; tuttavia, le difficoltà finanziarie hanno spinto l’Associazione dei Creditori Alpini, responsabile della ristrutturazione, a valutare anche soluzioni drastiche.
L'incontro con i creditori, che sarà oggi (venerdì 24 gennaio,nda), è decisivo per capirne di più sul futuro di un marchio glorioso ma sull'orlo del baratro.

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