Entra ufficialmente in produzione il progetto, ma dovremmo aspettare ancora molto per vederlo effettivamente presente sulle strade
Entra ufficialmente in produzione il guardrail salva motociclisti (DSM) in metallo, necessario al fine di ridurre significativamente i rischi in caso di incidente. Inizialmente si era pensato alla banda gialla in plastica o gomma (InMoto né parlò addirittura nel 2021 con questo articolo: Dispositivi salva motociclisti: l'idea del policarbonato) poi, dopo i test effettuati nel 2019 a Bollate, nel milanese, è stato preferito il DSM in metallo.
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Per il DSM è stato necessario costruire macchinari dedicati e garantire che ogni modello di barriera metallica rispettasse standard severissimi. Ogni crash test è un investimento di centinaia di migliaia di euro, con il rischio concreto di fallire e dover ripartire da capo. Ora manca solo la definizione degli applicativi, ovvero le regole e le modalità precise per l’installazione.
Le tempistiche per vedere questi nuovi guardrail non sono sicuramente brevi (si ipotizzano almeno due anni), tempo minimo che i motociclisti dovranno attendere per viaggiare su strade appositamente migliorate per la loro sicurezza.
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