Guardrail salva motociclisti, cambio di direzione dopo i crash test

Guardrail salva motociclisti, cambio di direzione dopo i crash test

Entra ufficialmente in produzione il progetto, ma dovremmo aspettare ancora molto per vederlo effettivamente presente sulle strade

Redazione - @InMoto_it

11.12.2024 ( Aggiornata il 11.12.2024 16:31 )

Entra ufficialmente in produzione il guardrail salva motociclisti (DSM) in metallo, necessario al fine di ridurre significativamente i rischi in caso di incidente. Inizialmente si era pensato alla banda gialla in plastica o gomma (InMoto né parlò addirittura nel 2021 con questo articolo: Dispositivi salva motociclisti: l'idea del policarbonato) poi, dopo i test effettuati nel 2019 a Bollate, nel milanese, è stato preferito il DSM in metallo.

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Quanto costa fare un crash test

Per il DSM è stato necessario costruire macchinari dedicati e garantire che ogni modello di barriera metallica rispettasse standard severissimi. Ogni crash test è un investimento di centinaia di migliaia di euro, con il rischio concreto di fallire e dover ripartire da capo. Ora manca solo la definizione degli applicativi, ovvero le regole e le modalità precise per l’installazione.

Guardrail salva motociclisti: Quando verranno introdotti i nuovi 

Le tempistiche per vedere questi nuovi guardrail non sono sicuramente brevi (si ipotizzano almeno due anni), tempo minimo che i motociclisti dovranno attendere per viaggiare su strade appositamente migliorate per la loro sicurezza.

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