Come cambia il mercato moto con la vittoria di Trump alle elezioni americane

Come cambia il mercato moto con la vittoria di Trump alle elezioni americane

Il neo presidente non si è ancora insediato ma già minaccia tariffe sulle merci estere a cui l’Ue vuole rispondere con dazi sui prodotti Usa e le moto sono in cima alla lista

Redazione - @InMoto_it

13.11.2024 ( Aggiornata il 13.11.2024 10:32 )

Il 20 gennaio 2025 è la data nella quale Donald Trump tornerà a essere ufficialmente il presidente degli Stati Uniti. Dopo una vittoria schiacciante sulla candidata democratica Kamala Harris, il tycoon sta già preparando le prime mosse. E nel frattempo c’è chi corre ai ripari. Durante la sua campagna elettorale, il neo presidente non ha mai fatto mistero di voler aumentare i dazi sulle importazioni estere negli Usa (il 10-20%) ma soprattutto ha “minacciato” una tassa del 60% su tutte le merci provenienti dalla Cina agli Stati Uniti.

È chiaro che, sulla base di queste dichiarazioni, la Commissione Europea (e non solo) stia cercando di capire come comportarsi, e fonti interne parlano di una “Trump Task force” già istituita per provare ad attutire le conseguenze delle prime azioni del neo presidente.

Trump e le importazioni negli Usa

Alla base di queste azioni, c’è il pensiero di Trump secondo il quale i dazi sulle importazioni negli Usa siano un modo per proteggere le aziende e l'industria americane. Ma ovviamente sono da considerare le contromisure dell’Unione Europea che, invece, potrebbero avere effetti dannosi: l’Ue, infatti, potrebbe a sua volta tassare le merci americane in arrivo in Europa. E, tra i vari beni, cosa potrebbe esserci in cima alla lista? Ebbene sì, le moto prodotte negli Usa sono tra le migliori candidate, insieme al Bourbon (prodotto per la maggior parte nelle distillerie del Kentucky).

Va da sé che, se i “contro dazi” Ue dovessero essere effettivamente applicati, marchi come Zero ma soprattutto Harley-Davidson sarebbero danneggiati, e non poco. A questo va aggiunta la delicata situazione HD, il prezzo delle cui azioni nel 2024 non è stato affatto lineare e con queste premesse potrebbe aumentare i rischi. E che dire di Zero, che punta tutto su grosse moto elettriche, i cui maggiori limiti nel commercio mondiale (europeo) sono soprattutto i costi. Cosa potrebbe accadere se arrivassero ulteriori tariffe commerciali? La previsione delle vendite diventerebbe piuttosto critica.

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