Di queste, 17 sono motociclisti. Si tratta del numero più alto dall’inizio del 2023. E Salvini è sempre più convinto sul ritiro a vita della patente
Il numero degli incidenti stradali aumenta sempre di più. Così come quello delle vittime. Nel fine settimana del 27 e 28 maggio 2023 si è toccato il dato più alto da inizio anno: ben 30 vittime sulle strade italiane. Di questi sinistri, il 60 % ha visto coinvolti i motociclisti (con 17 persone che hanno perso la vita). Numeri impietosi, a cui è difficile non reagire.
Una cifra così alta di incidenti è andata a coincidere, non casualmente, con uno dei primi fine settimana di bel tempo nella nostra penisola. Circolazione maggiore, d’altronde, porta con sé un rischio più alto di sinistri, ed è per questo che la prudenza e l'attenzione quando si è alla guida non sono mai abbastanza. E i numeri lo dimostrano in maniera sconcertante.
Sul tema è intervenuto anche il ministro Salvini, che già nei mesi scorsi non aveva mancato di ribadire la sua intenzione nell’inasprire le pene per la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe, che potremmo ritrovare nel nuovo Codice della Strada a cui il Governo sta lavorando da un po’. Tra le ipotesi, c’è anche il ritiro a vita della patente per chi, appunto, dovesse trovarsi in questo stato e causasse incidenti. Non solo. Al Governo stanno anche pensando di rendere più difficoltoso il recupero dei punti della patenti, andando ad aumentare la pena per le infrazioni.
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