Motori a idrogeno, gruppo di ricerca con Honda, Kawasaki, Suzuki e Yamaha

Motori a idrogeno, gruppo di ricerca con Honda, Kawasaki, Suzuki e Yamaha

Le quattro grandi Case hanno appena avuto l’approvazione per far partire gli studi: l’obiettivo è accelerare l’utilizzo di questa fonte alternativa

Redazione - @InMoto_it

18.05.2023 ( Aggiornata il 18.05.2023 16:21 )

Il fatto che molti produttori stiano lavorando per sfruttare fonti di energia alternative non è più un segreto. A tal proposito, i quattro grandi marchi giapponesi - Honda, Kawasaki, Suzuki e Yamaha - hanno unito le forze e dato vita Hydrogen Small mobility & Engine technology, gruppo che ha l’obiettivo di accelerare l’utilizzo dell’idrogeno per i motori a combustione interna (anche per la piccola mobilità) che ha appena ricevuto l’approvazione ministeriale.

Gli obiettivi del Gruppo

Un nuovo gruppo che nasce dall’idea di base che l’elettrificazione non sia la sola strada percorribile per il futuro: questo non significa abbandonarla, ma vuol dire dare altre possibilità, alternative, anche al pubblico che poi acquista il prodotto finito. La via dell’idrogeno, tuttavia, necessita di molto studio. Applicare l’idrogeno ai motori a combustione interna (considerate per esempio le differenti caratteristiche, e quindi reazioni, con la benzina) comporta sicuramente significative modifiche agli stessi propulsori, per permettere loro di adattarsi e funzionare al meglio col nuovo carburante. Senza contare quanto possa essere impegnativo il trasporto dell’idrogeno. Insomma le sfide sono molte, ma c’è chi ha deciso di volerle affrontare, naturalmente dividendosi i compiti. All’interno del nuovo gruppo Hydrogen Small mobility & Engine technology, infatti, ogni Marchio avrà i suoi doveri: per esempio a Honda è affidato il compito di gestire la ricerca dello sviluppo basato su modelli di motore a idrogeno, che si collega al lavoro di Suzuki, ovvero lo studio di elementi su funzionalità, prestazioni e affidabilità dei motori a idrogeno. E poi ci sono Yamaha e Kawasaki che si occupano della ricerca pratica con motori a idrogeno reali, quindi tramite prove e test. Non solo. A Yamaha anche il compito di creare modi sicuri per trasportare e rifornire i motori a idrogeno, mentre Kawasaki esaminerà le attrezzature ausiliarie necessarie per un sistema di alimentazione di carburante e serbatoi.

Siamo estremamente lieti di annunciare la prevista formazione dell’associazione - ha dichiarato Kenji Komatsu, già membro esecutivo del centro di ricerca e sviluppo tecnico di Yamaha Motor Co. Ltd. e ora anche presidente di Hydrogen Small mobility & Engine technology -. Ci sono molte sfide nello sviluppo di motori alimentati a idrogeno, ma speriamo che le attività dell'associazione facciano progredire la ricerca fondamentale per affrontare queste sfide. Siamo impegnati in questo sforzo con un senso di missione per preservare l'uso di motori a combustione interna, che incarnano gli sforzi di lunga data che i nostri predecessori hanno investito”.

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