Incentivi moto e scooter: subito esauriti i fondi per i modelli a benzina
In meno di un’ora sono finiti i bonus sulla piattaforma del Mise. Ancora disponibili quelli per le elettriche
Completamente andati a ruba i 5 milioni di euro messi a disposizione dal Governo per l’acquisto di moto o scooter a benzina. Sono bastati pochi minuti affinché gli utenti prendessero d’assalto la piattaforma del Mise, bruciando nel giro di poco i fondi per le due ruote, ovvero il contributo da 2.500 euro destinato all'acquisto di moto e scooter termici con rottamazione di un Euro 0, 1, 2 o 3. Tuttavia, sono ancora disponibili i fondi per le elettriche.
Ancora disponibili i fondi per le elettriche
A contribuire all’esaurimento dei fondi è stata senza dubbio la cifra stanziata dal Governo. I 5 milioni per l’acquisto di scooter e moto tradizionali, infatti, sono stati bruciati in meno di un’ora. Non poteva essere altrimenti, con così poco budget messo a disposizione.
Per chi invece fosse interessato ad acquistare un veicolo elettrico (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) ci sono ancora disponibilità. Per le due ruote a batteria è previsto un contributo del 30% sul prezzo di acquisto con tetto massimo di 3 mila euro e del 40%, fino a 4mila mila euro, in caso di rottamazione di un veicolo di classe Euro 0, 1, 2 o 3. In questo caso, in fondi stanziati sono più generosi: 30 milioni di euro.
È importante ricordare che i bonus sono rivolti solo ai privati, escludendo quindi società di sharing. Per richiederli il metodo è sempre lo stesso degli anni scorsi. Il cliente si vedrà riconoscere direttamente lo sconto dal concessionario, in fase di acquisto. Il concessionario, a sua volta, dopo aver concluso la vendita deve fare richiesta tramite la piattaforma del Mise per farsi rimborsare il bonus.
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