Elezioni 2022: cosa farà per i motociclisti il nuovo governo di centro-destra?

Elezioni 2022: cosa farà per i motociclisti il nuovo governo di centro-destra?

Fratelli d'Italia è il primo partito del Paese, Giorgia Meloni sarà la nuova Premier, ma nei loro programmi elettorali si parla anche di motociclisti? Proviamo a vedere se, con questo nuovo governo, verrà fatto qualcosa anche per noi

Redazione - @InMoto_it

26.09.2022 09:44

CDX al governo. Quali promesse per strade e mobilità?

Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia sono stati chiari e coesi su un punto importante: ammodernamento delle infrastrutture e realizzazione delle grandi opere. Questo significa che c'è la volontà di investire una parte dei soldi del PNRR nella manutenzione della rete stradale e autostradale del Paese. Una buona notizia sia per automobilisti che motociclisti, forse più per i secondi, che possono sperare in strade più sicure. In seno alla Lega milita Giancarlo Giorgetti, che da Ministro allo Sviluppo Economico dell'ultimo governo ha varato una manovra da quasi 9 miliardi a sostegno dell'automotive, soldi già stanziati fino al 2030.

Di contro c'è che non siamo stati menzionati durante tutta la campagna elettorale e un intervento infrastrutturale importantissimo come i guardrail salva-motociclisti (già introdotto e trattato dalla politica in passato) non è passato dalla bocca di nessuno dei partiti che andranno al governo. Si è parlato dell'intramontabile idea del ponte sullo Stretto di Messina, baluardo elettorale di Forza Italia da sempre, ma non di altre tematiche come bollo auto-moto troppo costoso, assicurazioni alle stelle e passaggi di proprietà più cari d'Europa

Il programma del centro-destra in merito ai trasporti cita anche una redifinizione dei compiti del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Fatichiamo a capire cosa realmente significhi questa frase e come possa inserirsi nel contesto del boom elettrico di questo periodo. Ci saranno nuovi incentivi? Verrà ampliata la rete di colonnine di ricarica pubbliche? 

Il resto del programma si basa sullo sviluppo della rete ferroviaria ad alta velocità, sul potenziamento del commercio marittimo e dei porti e addirittura su un'ipotetica rete di treni ipersonici a lievitazione magnetica per connettere tutta la nazione. Nessuno dei punti menzionati è accompagnato da ipotesi di spesa e investimenti, quindi non sappiamo nulla delle coperture economiche necessarie per ciascuna di queste promesse elettorali.

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