La nuova Suzuki: un piano di 5 anni per una mobilità Green

La nuova Suzuki: un piano di 5 anni per una mobilità Green

La Casa di Hamamatsu si è impegnata per realizzare un piano che combatta il surriscaldamento globale e tuteli il pianeta

Redazione - @InMoto_it

02.08.2022 ( Aggiornata il 02.08.2022 16:45 )

Il cambiamento climatico è un problema che, ogni anno, porta a raccolta i maggiori leader del mondo per studiare strategie atte a tamponarlo. La salvaguardia del pianeta interessa tutti e il surriscaldamento globale mette a rischio l’ambiente in cui viviamo, minacciando di renderlo arido e inabitabile. Tanti sono coloro che giornalmente sono in prima linea per combatterlo e fra questi spicca Suzuki, il cui obiettivo è un futuro sostenibile. La Casa di Hamamatsu infatti, proprio a sostegno del clima, ha iniziato ad adottare nuove politiche nel campo della ricerca e sviluppo oltre che in quello della produzione, della distribuzione e del marketing, fino alla riorganizzazione degli uffici, con lo scopo contrastare il surriscaldamento globale e lasciare alle prossime generazioni un pianeta sano in cui vivere.

Per questo motivo, all’interno di Suzuki, è stato definito il Piano Ambientale “Suzuki Enviromental Vision 2050”, ossia una strategia a lungo termine presentata da Toshihiro Suzuki, Presidente di Suzuki Motor Corp., nel febbraio del 2021. Suzuki ha esposto un piano quinquennale che va da aprile 2021 a marzo 2026 e che prende il nome di “Sho-Sho-Kei-Tan-Bi”, l’abbreviazione di cinque parole giapponesi che significano “più compatto, di meno, più leggero, più contenuto, più ordinato”.

Il Piano Ambientale di Suzuki

Nel progetto del Piano Ambientale hanno maggiore importanza i Clienti; prendendo in considerazione le loro necessità, unite al bisogno di abbattere le emissioni di Co2 durante l’utilizzo del mezzo e nel ciclo produttivo, verranno realizzati nuovi modelli dall’impatto ambientale contenuto ma senza accelerare la scelta del consumatore finale, non ancora del tutto pronto alla transizione verso la mobilità elettrificata. Le parole di Toshihiro Suzuki: “Consideriamo i cinque anni di questo piano come un periodo in cui creare le basi per sviluppare le nostre tecnologie di elettrificazione in vista del 2030 e promuoveremo in modo proattivo vari sviluppi tecnologici per raggiungere questo obiettivo”.
L’obiettivo del marchio è di dare il suo contributo allo sviluppo di una società sostenibile: un processo che sarà attuato attraverso soluzioni elettrificate per la mobilità e un piano ambientale che prevede un cambiamento organizzativo e industriale.

Toshihiro Suzuki continua “Questa nuova struttura ci permetterà di entrare in sintonia con la vita delle persone, fornendo loro nuove soluzioni per il trasporto urbano e personale. Il tutto, partendo dalla nostra ampia gamma di automobili, motociclette e fuoribordo. Il nostro obiettivo è quello di superare il semplice concetto di automobile o motocicletta, offrendo nuove soluzioni a tutte le forme di mobilità. Per fare questo occorre avere una visione olistica di quelle che saranno le necessità delle persone, concentrando le forze sullo sviluppo dei prodotti, dei servizi e delle infrastrutture che i nostri mezzi richiederanno”.

Inoltre Suzuki Italia è partner di MareMoto 4.0 di Alessandro Zannier, una mostra contemporanea dove si possono osservare le opere pittoriche e installazioni di natura digitale con suoni, luci e colori di Zannier, nate dall’interpretazione artistica dei dati raccolti dai sistemi robotici realizzati dal CNR sui danni ambientali nei nostri mari e nei nostri oceani. All’interno di MareMoto 4.0 c’è anche uno spazio dedicato al progetto #lavalacqua (Suzuki Micro Plastic Collector), premiato con l’Innovation Award al Salone Nautico di Genova del 2021. Esso è un sistema di filtraggio applicato ai fuoribordo in grado di catturare le microplastiche presenti in acqua durante la navigazione, restituendo così acqua pulita all’ambiente. Un grande impegno per Suzuki che va oltre la semplice produzione di veicoli green.

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