Steve Harris, addio al noto ingegnere delle corse: i suoi telai dei capolavori

Steve Harris, addio al noto ingegnere delle corse: i suoi telai dei capolavori

Fondatore della Harris Performance, era specializzato nella progettazione di telai ed è stato protagonista in SBK e nel Motomondiale

Redazione - @InMoto_it

23.06.2022 11:11

Lo scorso 15 giugno è morto Steve Harris, noto ingegnere motociclistico a capo della Harris Performance e protagonista del mondo delle corse per tanti anni. Harris era affetto dal morbo di Parkinson.

Steve Harris, la sua storia

Harris si era fatto un nome costruendo telai da corsa per privati e aziende. Aveva persino costruito telai specifici per piloti del calibro di Barry Sheene, due volte campione del mondo classe 500 negli anni Settanta. Suoi anche i telai usati dai privati (insieme ai ROC) nel Mondiale 500 ad inizio anni '90.

Ma oltre a questo, Harris assemblava anche moto complete e progettava e vendeva accessori racing.
Nel 1972 fonda a Hertford, Inghilterra, Harris Performance, diventata da subito sinonimo di telai Magnum negli anni '80 e '90, con partecipazioni nel Campionato Mondiale Superbike e nel Motomondiale. Nel 1991, Yamaha permise anche all'azienda di acquistare alcuni motori YZR500 da installare nei telai progettati e costruiti da Harris per i modelli classe 500.
Dal 1992 al 1996, l'ingegnere ha gestito il team Harris 500 GP sponsorizzato da Shell con Sean Emmett in sella. Ma i progetti non sono finiti qui: Suzuki ad esempio affidò a Harris lo sviluppo della GSX-R750 del mondiale SBK e distribuì ai clienti di tutto il mondo il kit da gara Factory sviluppato dall'azienda.

MASTER IN INGEGNERIA DELLA MOTO DA CORSA: CONCLUSA LA DECIMA EDIZIONE

Nel 1999, Harris ha sostenuto il Kawasaki Motors UK Superbike Team e nel 2000 ha formato il team Harris Honda Britain Superbike. Ricordiamo anche il progetto - poco fortunato - della MotoGP Harris WCM insieme a Peter Clifford nel 2004, una moto dotata di motore Yamaha R1, e con la quale corse un giovanissimo Michel Fabrizio.
Negli anni successivi, tuttavia, Harris ha abbandonato il paddock concentrando le sue attenzioni sullo sviluppo dei telai. Nel 2008 ha iniziato a collaborare con Royal Enfield, per poi vendere Harris Performance a Eicher Motors nel 2015. Il contributo di Harris alle corse motociclistiche continuerà a vivere attraverso il progetto flat track di Royal Enfield.

Nel listino dell'usato di InMoto, tante occasioni da non perdere a portata di click

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento