ANCMA: possibile aumento dell'80% per le assicurazioni moto

ANCMA: possibile aumento dell'80% per le assicurazioni moto

Gli incrementi coinvolgeranno le polizze dei motociclisti assicurati fuori CARD: ecco cos'è la Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto

Redazione - @InMoto_it

07.06.2022 ( Aggiornata il 07.06.2022 18:10 )

ANCMA torna nuovamente a polemizzare con il DDL Concorrenza e lancia l'allarme: l'associazione nazionale dell'industria delle due ruote prevede infatti degli incrementi medi dell'80% sul costo delle polizze dei motociclisti assicurati fuori CARD (Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto) - con picchi ancora più significativi al sud Italia.

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Convenzione CARD: cos'è 

Le disposizioni del DDL Concorrenza estendono il meccanismo del CARD, a cui oggi aderiscono le imprese assicurative italiane, anche a quelle operanti in Italia con sede legale in altri Paesi europei. Una procedura che, secondo ANCMA, produce degli effetti distorsivi sulle polizze motociclistiche a causa della rigidità del meccanismo di rimborso a forfait su cui si basa il CARD.
Il risarcimento diretto, introdotto nel 2007, prevede che il conducente che subisce un incidente non venga risarcito dall'assicurazione del responsabile del sinistro, bensì dalla propria: quest'ultima riceverà successivamente un rimborso forfettario dall'assicurazione dell'individuo che ha causato l'incidente. Un meccanismo che ha generato effetti positivi, soprattutto sui tempi del risarcimento. Tuttavia, come già evidenziato da uno studio dell'Università LUISS di Roma, la convenzione CARD genera esiti perversi sulle polizze per moto e scooter, perché la rigidità del meccanismo di rimborso a forfait non si adatta agli incidenti motociclistici.

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In pratica, è stato dimostrato che il sistema funziona male quando si applica a incidenti che coinvolgono categorie differenti di veicoli. Inoltre, la compagnia del motociclista danneggiato riceve da quella del responsabile del sinistro meno di quanto corrisponde al proprio assicurato, e ciò ha fatto lievitare i costi della gestione degli incidenti motociclistici per le imprese assicuratrici. In media i motociclisti già oggi pagano il 30% in più per effetto del CARD e, in particolare, coloro che hanno stipulato una polizza con compagnie estere - parliamo di più di 500.000 centauri - vedranno aumentare il loro premio (204 euro il valore medio in Italia) dell'80%, se verrà approvata la modifica dell'art. 31 del DDL concorrenza.
Proprio per questo ANCMA sottolinea che, per le due ruote, la logica CARD si muove paradossalmente addirittura contro l'istituto della responsabilità civile, in quanto il motociclista assicurato CARD oggi paga in base al danno che subisce e non a quello che procura. L'associazione ha quindi richiesto di modificare la previsione del provvedimento in discussione alla Camera.

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