Ritardi consegne moto: problemi anche per la produzione dei sistemi ABS

Ritardi consegne moto: problemi anche per la produzione dei sistemi ABS

L'intero settore motori è in difficoltà nelle commercializzazione dei nuovi modelli: alla lista si aggiungono anche le aziende produttrici di sistemi antibloccaggio

Redazione - @InMoto_it

27.04.2022 15:57

La pandemia da Covid-19 negli ultimi due anni ha causato difficoltà di approvvigionamento di componentistica hi-tech per quasi tutte le industrie mondiali. A risentirne particolarmente sono stati quei settori che girano attorno al mondo dei motori, e quindi moto incluse, come quello dei sistemi ABS. Con la pandemia, infatti, è cresciuta anche la domanda di dispositivi elettronici, che ha provocato un dirottamento dei chip verso quest’industria. Senza parlare dei ritardi causati dall’incagliamento nel canale di Suez della nave Ever Given e delle conseguenze dovute alla guerra in Ucraina.

La crisi dei microchip e i sistemi ABS

Si parla a tal proposito di “crisi dei microchip”, causata in primis dalla mancanza delle materie prime necessarie per produrli. E come dicevamo poco sopra ne ha certamente sofferto anche il settore degli impianti ABS, la cui produzione non regge il passo con la domanda a causa della carenza di alcuni tipi di metalli utilizzati per produrre sensori. Questi ultimi, tra l’altro, vengono impiegati anche da altri sistemi come i controlli di trazione e stabilità. La logica conseguenza è dunque che, come in un effetto domino, la loro scarsità determina rallentamenti anche nella produzione e nella commercializzazione dei nuovi modelli di moto, essendo i sistemi ABS obbligatori per la quasi totalità delle due ruote. Rallentamenti che vanno ad aggiungersi ai già lunghissimi tempi di consegna.

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