Laguna Seca, cade in pista e fa causa al circuito: il giudice gli da torto

Laguna Seca, cade in pista e fa causa al circuito: il giudice gli da torto

Tra il 2015 e il 2016 il pilota aveva subito gravi danni fisici a seguito di due incidenti, incolpando gli organizzatori dei track day di non aver rispettato le norme di sicurezza

Redazione - @InMoto_it

14.04.2022 14:47

Ieri 13 aprile, il giudice della Corte Superiore della Contea di Monterey in California, Thomas W.Willis si è dichiarato a favore del Laguna Seca Raceway per quanto riguarda una causa intentata contro di lui da Daniel Kim Jr per due incidenti avvenuti sul circuito in altrattanti track day.

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Chi ha ragione?

Il primo grave sinistro, accaduto il 14 marzo 2015, aveva visto il pilota in sella alla sua Ducati 1199 Panigale finire fuori dalla pista alla quinta curva per poi colpire dei sacchi di sabbia. La prognosi aveva parlato subito di rottura di sette ossa, una bruttissima notizia per Daniel Kim Jr che sarebbe dovuto restare per molto tempo lontano dal circuito. Nel maggio del 2016 inoltre, il pilota era uscito nuovamente di pista per schivare un’altra moto troppo lenta davanti a lui, subendo un ulteriore problema fisico che lo aveva costretto a spendere ben 500mila dollari, circa 458mila euro per le cure.

Kim aveva così citato in giudizio l’organizzatore della gara, Keigwins at the Track (poi omesso dal caso), Monterey Country e SCRAMP (Sports Car Racing Association), a causa delle scarse condizioni di sicurezza. Il giudice Willis ha recentemente affermato che non esiste colpa grave o ordinaria da parte degli imputati, i quali non hanno contribuito al danno del pilota, ma anzi si sono comportati come una persona ragionevole e attenta farebbe nella stessa situazione per prevenire il danno. "Nessuno dei convenuti ha mancato di esercitare la ragionevole diligenza in alcun modo per quanto riguarda la progettazione, la manutenzione, il funzionamento o l'ispezione del binario o dei suoi dintorni", ha dichiarato il giudice. A maggio ci sarà un’ulteriore udienza durante la quale Kim avrà la possibilità di opporsi alla decisione del tribunale.

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