Autodromo di Adria, dopo il sequestro arriva la messa all’asta
Il circuito, confiscato nello scorso gennaio per fallimento della società che ne era proprietaria in passato, sarà messo all’asta entro la fine di marzo 2022

10 mar 2022
Un “buco” di 53 milioni di euro, di questo si parlava due mesi fa in merito al sequestro da parte della Guardia di Finanza dell’Adria International Raceway. La colpa era ricaduta sulla società che per un certo periodo era stata proprietaria dell’impianto, la F&M srl con sede a Roma. L’asta, che avrà luogo entro la fine del mese di marzo, vedrà la vendita dell’intero sito in “modalità spezzatino”.
Una "valigetta" per salvare il circuito
La contestazione da parte dei vertici di Bioitalia, proprietaria nello scorso gennaio del circuito, era servita a poco, anzi a nulla. Immediati i sigilli e lo sgombero dei locali, con gli appuntamenti programmati ovviamente rinviati o spostati. Sulla grave situazione è intervenuto l’ex sindaco di Adria ed ex pilota rally Massimo Barbujani, in una breve intervista rilasciata al sito wroomkart.it in cui ha spiegato anche cosa si intende per “modalità spezzatino”: “Resterà una scatola vuota in attesa che qualcuno, oltre ai “contenuti”, compri anche tutta la parte edilizia. Dovrebbe arrivare qualcuno con la famosa valigetta e comprare tutto. Entro il 31 marzo, salvo cambiamenti o arrivi di grossi investitori si andrà verso l’asta. Ciò che non capisco è stata la quasi spettacolarità di affrettarsi a chiudere la pista, non sarebbe di certo scappata agendo in modo meno rapido, non sarebbe cambiato nulla”.
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