Benzina alle stelle: superati i 2 euro al litro e il Codacons insorge

Benzina alle stelle: superati i 2 euro al litro e il Codacons insorge

L'Associazione dei Consumatori denuncia il Governo impassibile di fronte all'emergenza chiedendo un immediato taglio della tassazione

Redazione - @InMoto_it

08.02.2022 ( Aggiornata il 08.02.2022 13:57 )

La crescita dei prezzi dei carburanti continua senza fermarsi. Il caro benzina (che dal 2022 al 2022 ha iniettato nelle casse dello Stato ben 20 miliardi di euro) è ormai l’argomento principale delle polemiche dei guidatori italiani, dell’Uecoop che certifica il raggiungimento di 2 euro al litro in autostrada, ma anche da parte di Codacons, il quale denuncia la negligenza del Governo di fronte a questa preoccupante situazione.

La denuncia del Codacons

L’inflazione in Italia mette in ginocchio i cittadini, costretti ad affrontare spese senza precedenti sia per quanti riguarda il prezzo dell’energia, dei generi alimentari che dei carburanti. Nelle stazioni di servizio dell’autostrada la benzina al Servito è arrivata a 2 euro al litro (con un massimo di 2,039) come dichiarato dall’Unione europea delle cooperative e denunciato dal Codacons attraverso le parole del presidente Carlo Rienzi: “Si sta danneggiando famiglie e imprese e il Governo resta a guardare. I cittadini saranno costretti a contrarre i consumi a causa della perdita del potere d’acquisto. Chiediamo al Premier Draghi di adottare immediatamente misure concrete per limitare questo rialzo, partendo da un taglio della tassazione”.

Oggi un pieno di carburante costa circa 16 euro in più rispetto all’anno appena passato, una situazione che va a riflettersi anche sul trasporto dei beni alimentari e quindi sul prezzo dei prodotti stessi che subisce un’inevitabile impennata. Un consiglio potrebbe essere quello di scegliere pompe non controllate dai grandi marchi e di evitare il rifornimento in autostrada.

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