Revisione moto, aumenta il costo ma c'è il contentino del Bonus veicoli sicuri

Revisione moto, aumenta il costo ma c'è il contentino del Bonus veicoli sicuri

Il prezzo della revisione sale del 18%, ma arriva l'aiuto dello Stato attraverso i contributi: ecco a quanto ammonta e come si richiede

Redazione - @InMoto_it

08.11.2021 ( Aggiornata il 08.11.2021 17:22 )

Oltre all'aumento dei carburanti, a partire da novembre 2021 i motociclisti dovranno avere a che fare con il rincaro della revisione moto, prevista con l'introduzione della Legge di Bilancio 2021. L'aumento è pari al 22% della tariffa base se la revisione avviene presso la Motorizzazione Civile (da 45 si sale a 54,95 euro), mentre se la si effettua in un centro privato convenzionato, alla tariffa base bisogna aggiungere l'Iva (22%), la tariffa motorizzazione (10,20 euro) e le spese postali (1,78 euro). In definitiva, se prima si pagavano 66,88 euro, adesso il costo totale per una revisione è di 79,02 euro, ovvero il 18% in più.

BONUS VEICOLI SICURI: COS'È E COME SI RICHIEDE

Ma per i centauri italiani arriva un'aiuto dallo Stato, il cosiddetto Bonus Veicoli Sicuri, destinato a chiunque possegga un veicolo, sia esso auto o moto. Vale 9,95 euro ed è attivo fino al 2023, può essere richiesto una sola volta e per un solo veicolo, ma vi potranno accedere soltanto 400mila proprietari. Questo perché il fondo stanziato è di circa 4 milioni, sufficienti per erogare non più, appunto, di 400mila bonus (il tutto potrebbe ovviamente cambiare qualora venisse rifinanziato).

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Per poter richiedere il Bonus Veicoli Sicuri bisogna effettuare domanda attraverso la piattaforma "Buono veicoli sicuri", che però sarà attivata sul sito del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili non prima del 21 dicembre. Ciò significa che chi dovrà fare la revisione prima di quella data, non potrà richiedere il buono. Al di là di questa eventuale beffa, chi vorrà richiedere il bonus dovrà registrarsi sul portale attraverso lo Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale), la Cie (Carta di identità elettronica) o la Carta Nazionale dei Servizi, insieme al numero di targa, la data di revisione e la mail. Il bonus, assegnato secondo l'ordine temporale di ricezione delle richieste, arriverà con accredito sull'IBAN.

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