Incidenti stradali: dobbiamo avere paura di guidare? Le novità sui controlli per aumentare la sicurezza
La lettura dei dati sugli incidenti stradali del 2023 ci riporta a una cruda realtà. Ma, da dove arrivano quei numeri? Che effetto fanno? Qual è il livello di guida di noi motociclisti?

Riccardo Matesic
Pubblicato il 31 ottobre 2024, 09:15
Intervista a Giordano Biserni: "L’ASAPS vorrebbe fare test etilometrici a ogni controllo: patente, libretto e soffio"
Giordano Biserni ha fatto della sicurezza stradale una missione. Ed e? sempre molto attento a interpretare le statistiche dell’incidentalita?.
"I numeri del 2023 parlano di un –3,8% dei morti – comincia la sua analisi. – Aumentano invece leggermente feriti e incidenti. Se pero? si considerano gli aumenti che c’erano stati negli anni precedenti, si scopre che la riduzione media dal 2020 al 2023 e? stata del 4%: un misero 1% all’anno. E questo e? molto negativo, perche? l’Europa si e? impegnata a ridurre del 50% la mortalita? nel decennio 2021- 2030. E? chiaro che con queste percentuali “omeopatiche” di riduzione mancheremo clamorosamente questo obiettivo. E il 2024 non sta andando tanto bene: dall’inizio dell’anno al 25 agosto sono stati uccisi 254 pedoni e 132 ciclisti. E centinaia di motociclisti. Nel primo fine settimana di luglio abbiamo avuto 39 morti, 41 nel secondo, il terzo con 26, il quarto con 36. Sono cifre che non interessano piu? nessuno, come se fossero un prezzo dovuto.
Ma esiste un fenomeno relativo alla sicurezza delle persone che causa mediamente 30-35 morti ogni fine settimana? No!".
Si infervora Biserni quando parla di questi temi, a ragione. "E? chiaro che c’e? sempre l’ombra lunga della velocita?, della distrazione da cellulare, di alcool e droga. Come si fa a far qualcosa quando abbiamo ormai una palese carestia di pattuglie? E stiamo criminalizzando tutti gli autovelox! È vero che alcuni Comuni li hanno usati per fare cassa. Va fatto un certo ordine. Ma nella zona di Verona c’e? una societa? che sta denunciando i sindaci che piazzano autovelox sulla base del fatto che non ci sarebbe un’incidentalita? tale da giustificare le postazioni di controllo: sono almeno 35 i denunciati. Purtroppo nel campo sportivo della sicurezza stradale, passatemi la metafora, dopo aver spesso eliminato gli arbitri, cioe? le forze di Polizia, ora stiamo eliminando anche il VAR, gli autovelox".
– E l’alcool?
"Se ne parla poco, ma ultimamente molti controlli nel fine settimana sono stati fatti. Pero? l’alcool e? diffuso anche di giorno e anche nei giorni feriali. Lo si vede con i guidatori che dopo gli incidenti scappano e poi si ripresentano dopo tre ore, magari ancora positivi. L’ASAPS per questo vorrebbe che passasse il concetto di fare test etilometrici a ogni controllo: patente, libretto e soffio. Infine, manca un contrasto serio agli stupefacenti".
- Leggendo la statistica delle contravvenzioni colpisce che le prime due siano l’eccesso di velocita? e il divieto di sosta. Mancano la guida con lo smartphone, i bambini non ancorati al seggiolino, l’alcool. Forse perche? le prime due sono rilevabili in maniera automatizzata?
"Confermo sempre meno pattuglie, sempre più vigilanza da remoto. Quello che doveva essere un supporto al contrasto alle violazioni sulla strada, e? diventato l’aspetto dominante, prevalente, e in qualche caso esclusivo. E questo non va bene".
- Come si argina la leggerezza con cui troppi guidatori si mettono in strada?
"Bisognerebbe far vedere cosa c’e? dietro ogni incidente. Sono stato poliziotto, bisognerebbe vedere cosa succede in una famiglia quando alle 6 del mattino vai a bussare alla loro porta per comunicare una notizia durissima. Parlare di 3.039 morti in un anno, vuol dire parlare di altrettante famiglie nel lutto. Il numero si moltiplica per 15- 20 se si pensa alle persone colpite da questo evento tragico. L’equivalente di una citta? come Forli?, che ogni anno ha la vita sconvolta. A questo si debbono aggiungere i 20mila feriti gravi, che dovranno avere intorno persone che li accudiscono. 200mila persone che ogni anno hanno la loro vita sconvolta. Queste sarebbero campagne da fare, ma non e? possibile, perche? danno fastidio a chi vive di motori".
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