È la parte strutturale più importante del mezzo e non serve soltanto a tenere tutto insieme, ma definisce la dinamica di guida. Ecco cosa devi assolutamente sapere per comprendere al meglio come funziona la tua moto
Che telaio ha la vostra moto? Potrebbe essere un doppio trave in alluminio, un traliccio d'acciaio, un doppia culla o un monoscocca... giusto per citarne alcuni. Ma perchè vengono scelte diverse soluzioni e quali altre funzioni ha questo elemento oltre al tenere assieme tutto il resto del mezzo? Vi offriamo una breve guida ai concetti di base.
Tra i tanti metalli che si possono utilizzare nella costruzione di un mezzo a motore, i più diffusi sono senza dubbio acciaio e alluminio. Il primo è senza dubbio il più importante nella storia delle motociclette, utilizzato fin da quando le biciclette a motore hanno iniziato ad essere più prestazionali e veloci. L'acciaio è scelto per il suo ottimo equilibrio fra rigidità ed elasticità. A seconda del mix di varie qualità di acciaio si possono avere telai più o meno adatti alla guida sportiva (più solidi) o al turismo e commuting (più elastici). Inoltre l'acciaio si può lavorare in diversi modi e può prendere sia forme cilindriche che squadrate, quindi è molto versatile.
L'alluminio, a confronto, è un metallo più adatto per moto di tipo sportivo, perchè tende ad essere più leggero e, in base alla forma, più rigido. Necessita di lavorazioni più particolari e complesse e dà il meglio quando ricavato dal pieno (quindi con una forma ottenuta dalla lavorazione di un unico blocco, non ideale per i telai seppure non è mancato qualche tentativo in passato rimasto però un esperimento) o in pressofusione (con due "gusci" di alluminio formati e uniti tra loro). Qui siamo più limitati con le forme, perchè questi elementi sono quasi sempre mono o doppio trave proprio per il tipo di lavorazione necessaria e le saldature più delicate. Sono anche la bandiera della produzione delle moto sportive giapponesi dagli anni '80 in poi.
Abbiamo inoltre esempi di telaio in alluminio con travi ricavate per estrusione e poi saldate al cannotto di sterzo e alle piastre forcellone, con queste ultime realizzate generalmente per fusione.
Altri materiali? Certo. Esistono esempi di telai in carbonio, in magnesio, in titanio o con elementi misti come acciaio/alluminio o alluminio/carbonio. In questi casi si tratta di prodotti di nicchia, costosi e quasi sempre dedicati alle moto da gara, e in generale più estreme e sportive perchè si portano al massimo i concetti di rigidità e leggerezza.
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