Una carrellata di quelle che a nostro avviso sono state le novità più interessanti di Eicma ad elettroni. Un modo anche per capire lo stato dell'arte di questo segmento.

Le moto elettriche più interessanti di EICMA 2022

<p>Che alla <strong>79° edizione di EICMA</strong> ci fosse una nutrita presenza di due ruote elettriche appariva fin scontato, ma la temuta invasione degli elettroni è ancora ben lontana da venire. Si parla sempre più di moto e scooter a batterie, <strong>l'offerta è sempre più nutrita</strong> e si parla molto di traguardi industriali oltre che comunitari per raggiungere la neutralità carbonica. Il settore delle due ruote in tal senso sta seguendo ciò che avviene sulle quattro, ma con ben altre tempistiche. <strong>Se fino a qualche tempo fa le elettriche erano però una stravaganza, ora sono diffuse su tutti i padiglioni della fiera.</strong> Ci sono marchi che propongono orgogliosamente soltanto veicoli "no fuel" o "senza benza" come recitavano le felpe dello staff di Zero Motorcycles, ma ce ne sono sempre più che stanno inserendo questi modelli all'interno di una gamma a benzina. C'è infine Kawasaki che con slancio mostra due elettriche, un'ibrida e un motore ad idrogeno. Ma procediamo con ordine e facciamo una rapida carrellata di quelle che secondo noi sono state le novità più interessanti o quantomeno più utili a capire lo stato del segmento elettrico. Per non fare dispetto a nessuno seguiremo un ordine alfabetico.</p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h2>Aprilia</h2>

<p></p>

<p>Ha incuriosito molto il prototipo esposto da Aprilia e denominato <strong>Electric-A</strong>. Una fun bike che stilisticamente riprende alcuni elementi della Casa ma sulla quale sono trapelate ben poche indiscrezioni. A detta degli uomini di Noale, l'intento di questo prototipo è mostrare come il know-how sull'elettrico del Gruppo Piaggio possa essere declinato in "salsa Aprilia" per così dire. Ci lanciamo dunque in supposizioni e presumiamo che, oltre che divertente, possa essere una moto da guidare con patente A1 e con meno di 11 kW di potenza. Non escluderemmo una versione L1e, quindi a 45 orari. La batteria potrebbe essere di circa 2 kWh e un peso complessivo di poco superiore ai 100 kg. Chissà se avremo presto o tardi modo di confrontare queste ipotesi con la realtà.</p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h2>Cake</h2>

<p></p>

<p>La Casa svedese sta diventando ormai un'icona del mondo dell'elettrico. Complice sicuramente un design a dir poco riconoscibile che fa della pulizia formale un diktat e che gli sta valendo già le prime imitazioni asiatiche. Proprio ad EICMA, non troppo lontano dallo stand di Cake, c'era quello di una start-up cinese decisamente ispirata al suo stile. Oneri e onori di chi è destinato a segnare una nuova via. La novità di quest'anno di Cake si chiama <strong>Bukk</strong> e<a href="https://www.inmoto.it/news/approfondimenti/novita-moto-2023/2022/11/08-5881912/cake_fa_un_altro_passo_avanti_ecco_la_bukk" rel="noopener" target="_blank"> ve l'abbiamo già descritta qui</a>. Un'enduro leggera (80 kg) e potente (16 kW) i cui primi<strong> 50 esemplari dell'edizione di lancio a 14.950 euro sono già stati tutti prenotati</strong>. Cake continua a puntare su leggerezza e prestazioni anziché sul range. La batteria della Bukk, infatti, è di 2,9 kWh che per non sono tantissimi, ma più che sufficienti - ci hanno rassicurato - a farti divertire parecchio in fuoristrada dove il bilanciamento del peso e il suo contenimento sono estremamente importanti. Il vantaggio di una batteria più piccola, poi, è anche nel tempo di ricarica. In Cake pensano che per quel che riguarda l'off road sia questa la corretta chiave di lettura. Anche sui moped come il Makka - che abbiamo provato qui - hanno scelto di contenere peso e costi con una batteria non esagerata. Ma il suo design consente di installare rapidamente anche una batteria maggiore e questo ci sembra una soluzione molto intelligente e pratica. Insomma Cake rimane per ora un punto di riferimento non solo per lo stile, ma anche per l'approccio alla progettazione e alla realizzazione e crediamo che nei prossimi anni possa darci altre soddisfazioni.</p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h2>Felo</h2>

<p></p>

<p>Alla passata edizione di EICMA guardavamo lo stand di Felo con un misto di curiosità e sorpresa essendo un marchio ancora sconosciuto qui da noi. Di Felo sapevamo che era cinese e che era stato scelto da Kymco per lo sviluppo di alcuni prodotti come lo scooter F9 che altro non è che il Felo FW06. Ne abbiamo già parlato l'anno scorso e ora lo vediamo in quella che dovrebbe essere a tutti gli effetti la versione in commercio. Sicuramente interessante per la presenza del cambio e per la distribuzione dei pesi molto "motociclistica". Ma Felo non è solo questo e ad attirare è stato anche FW03 ovvero la versione elettrica del mitico Honda Cub degli anni 90. Anche di questo parlammo lo scorso anno quando era un prototipo e ora lo vediamo nella versione che andrà in vendita ad un prezzo dichiarato di 7499,00 iva incl per l'F06. e 6100,00 iva inc per l'F03. Entrambi i veicoli beneficiano dell’eco bonus statale pari al 30% di sconto e 40 % con rottamazione</p>

<p></p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h2>Honda</h2>

<p></p>

<p>Finalmente grande mamma Honda porta ad EICMA uno scooter elettrico. Si chiama <strong>EM1</strong> ed è un L1e dall'aspetto molto curato e dotato dei moduli che Honda ha studiato per il <strong>battery swap</strong> e dei quali vi abbiamo parlato anche sul numero in edicola di In Moto. L'autonomia è di appena 40 km proprio perché l'obiettivo di Honda è di mantenere costi e pesi ridotti e favorire il cambio di batteria. Non sappiamo ancora quali saranno le formule d'acquisto e se ne sarà prevista una con noleggio della batteria, ma lo riteniamo plausibile. Honda ha promesso 10 modelli elettrici entro il 2025 e il primo è proprio questo EM1 che debutterà la prossima primavera.</p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h2>Horwin</h2>

<p></p>

<p>Il costruttore cinese Horwin, già presente sul nostro mercato, non è passato di certo inosservato ad EICMA. Al suo stand si poteva ammirare il vision concept<strong> Senmenti X</strong>, forse l'unico veicolo esposto in fiera a proporre una lettura futura. In realtà a guardarlo bene non sembra neppure così futuristico ma ha qualcosa di già visto e se state pensando al famoso manga Akira ci siamo capiti. Questo Senmenti X però è interessante perché vuole mostrare le capacità di Horwin di proiettarsi avanti e di saper produrre soluzioni all'avanguardia: questa moto-poltrona sta in equilibrio da sola e raggiunge i 200 km/h. A stupire ancor di più, però, è il <strong>maxi scooter Senmenti 0</strong> del quale <a href="https://www.inmoto.it/news/green/2022/11/17-5914446/horwin_senmenti_0_lo_scooter_elettrico_intelligente" rel="noopener" target="_blank">vi abbiamo già parlato qui</a> e per il quale sono dichiarate prestazioni notevoli. Anche qui velocità massima di 200 km/h e 300 km di autonomia in un design originale e con tanta personalità e tantissima tecnologia. Dovrebbe arrivare nel corso del 2023 e si parla di un prezzo compreso tra i 15 e i 20 mila euro, quindi di un veicolo decisamente di fascia alta destinato a cambiare la nostra percezione del brand Horwin.</p>

<p></p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h2>Kawasaki</h2>

<p></p>

<p>Abbiamo già accennato nell'introduzione a quelle che sono state le novità di Kawasaki. La Casa ha portato le versioni definitive di due elettriche che vedremo in commercio dalla prossima estate e che, almeno stilisticamente, possono confortare gli appassionati del marchio. Sono a tutti gli effetti <strong>una Z ed una Ninja</strong>. Rimane però ancora mistero sui numeri di queste prime moto elettriche e quindi dobbiamo andare di supposizioni. Nonostante le dimensioni siano quelle delle 300 cc, immaginiamo che saranno omologate come<strong> 11 kW e quindi guidabili con patente A1</strong>. Le batterie, sempre per nostra ipotesi, potrebbero essere da circa 3 kWh. Immaginiamo infine un prezzo di listino inferiore ai 10 mila euro. Vicino a loro c'era la <strong>HEV</strong>, la prima moto full hybrid che funziona esattamente come le auto ibride di questa categoria. Anche in questo caso l'aspetto è abbastanza convenzionale e quindi rassicurante. Il suo arrivo è previsto nel 2024 ed è in pratica l'unica cosa che sappiamo. Non ci sono molte informazioni in più neppure sul motore a idrogeno esposto sempre da Kawasaki. Si tratta di uno studio in corso già da anni e che non vedrà il mercato prima del 2030. Si pensa infatti che nella prossima decade vengano superati molti degli attuali limiti di questa tecnologia. Non ci resta che rimanere a vedere, ma intanto "Brava Kawa" che ci dà modo di capire in che direzione sta lavorando e ci offre spunti di riflessione.</p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h2>Kymco</h2>

<p></p>

<p>Che la Casa taiwanese stia lavorando sull'elettrico già da anni in proprio e con partner non è certo mistero e il marchio Ionex ne è la dimostrazione. Ad EICMA ha portato uno stadio più avanzato del prototipo di moto sportiva che già avevamo visto un paio di anni fa e lo ha fatto in due versioni diverse: <strong>Supernex</strong> e <strong>Revonex</strong>. <a href="https://www.inmoto.it/news/approfondimenti/novita-moto-2023/2022/11/16-5909473/kymco_supernex_e_revonex_elettriche_aliene" rel="noopener" target="_blank">Le abbiamo descritte in questo articolo.</a> Non sono state diffuse molte informazioni. All'apparenza sembrano già pronte per la produzione anche perché montano già specchietti e portatarga... In assenza di dati si è parlato molto della carenatura a nido d'ape, sicuramente una particolarità che qui in redazione ci ha fatto riaffiorare alla mente un altro prototipo elettrico apparso come "the new big thing" nel 2007, quando gli accumulatori agli ioni di Litio iniziavano la loro diffusione. Ci riferiamo alla Mission One di Mission Motors. Allora la trama era più ad arabesque ma il concetto può essere simile. Ad ogni modo, perdonate la divagazione, attendiamo con curiosità i prossimi passi di Kymco e siamo abbastanza certi che non manchi molto alla commercializzazione di queste moto che potrebbero sfruttare anche alcuni elementi comuni della piattaforma Felo FW06 ovvero il cambio in questo caso a sei marce. Staremo a vedere. Oltre alle moto, però, c'era anche uno scooter per la città. Di questo però, parleremo nel prossimo capitolo, quello di MV Agusta!</p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h2>MV Agusta</h2>

<p><img alt="" height="281" src="https://cdn.inmoto.it/img/992/558/2022/11/11/195558490-a19a2a21-6a21-4f4c-80ca-43c9e79bcfe1.jpg" width="500" /></p>

<p>Uno scooter MV Agusta? Ebbene sì. Elettrico? Certo. E prodotto da Kymco? Esatto, tutto vero. Segno dei tempi che cambiano. <a href="https://www.inmoto.it/news/green/2022/11/10-5892240/mv_agusta_svelato_il_primo_scooter_elettrico_ecco_ampelio" rel="noopener" target="_blank"><strong>Ampelio</strong> si chiama</a>, ha linee anni Cinquanta rivisitate e cerca le proprie radici proprio nel periodo in cui la Casa di Schiranna produceva anche scooter. Erano riconoscibili per la A che portavano sul retro e anche per questo si è scelto il nome Ampelio che ricorda anche quello di Ampere. Potenza di 4,1 kW e due moduli di batterie Ionex da 1,7 kWh estraibili per un'autonomia stimata in 85 km. Pesa 121 kg con entrambe le batterie, ha ruote da 13" e 12" ed un'estetica molto curata.</p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h2>Ola Electric</h2>

<p><img alt="" height="281" src="https://cdn.inmoto.it/img/992/558/2022/10/31/110218413-97ceacbd-21f4-4855-82ac-08128d85c89c.jpg" width="500" /></p>

<p>Il giovanissimo marchio indiano <strong>Ola Electric sbarca in Europa</strong> con uno scooter compatto e una dotazione molto ricca. Si chiama S1 ed è atteso per il primo trimestre dell'anno anche se la rete di distribuzione e assistenza è ancora in definizione. In patria Ola ha già venduto più di 100.000 scooter elettrici nel solo primo anno di attività. Merito del design e delle funzionalità di questo S1 ma anche del suo prezzo che ha dell'incredibile: si parla di una cifra tra i 1.600 e i 2.000 euro per uno scooter da 8,5 kW di potenza e una batteria da 2,17 kWh. Il costruttore promette un'autonomia record di 181 km. Abbiamo osservato bene S1 e ci ha impressionato per gli accoppiamenti delle plastiche molto curati e per il grande touch screen. Sotto la sella c'è un vano capiente e ben sfruttabile e si può avere anche gli speaker radio dai quali ascoltare la propria musica o impostare il rombo preferito per lo scooter. Insomma, ci ha incuriosito.</p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h2>QJ Motor</h2>

<p><img alt="" height="281" src="https://cdn.inmoto.it/img/992/558/2022/11/17/152409327-7daf7aa2-3b70-4910-9548-3e3e102d692f.jpg" width="500" /></p>

<p>Anche QJ Motor si cimenta nell'elettrico con una moto sportiva assimilata ad una 125 cc. Si chiama RX e <a href="https://www.inmoto.it/news/green/2022/11/17-5914348/qj_motor_arriva_la_rx_l_elettrica_per_i_principianti" rel="noopener" target="_blank">l'abbiamo descritta in questo articolo</a>. Dovrebbe raggiungere i 100 km/h ed avere un'autonomia di 120 km.</p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h2>Yadea</h2>

<p><img alt="" height="281" src="https://images.everyeye.it/img-notizie/la-moto-elettrica-yadea-eicma-2022-foto-v3-618273.jpg" width="500" /></p>

<p>La cinese Yadea è il più grande produttore di due ruote elettriche al mondo con <strong>una crescita del 30% negli ultimi 5 anni</strong> e da non molto è distribuita anche in Italia. La forza di Yadea è di proporre la mobilità elettrica per tutti con prodotti che vanno dai più economici (sono molto forti in patria sui piccoli ciclomotori da 25 km/h) fino a quelli più prestazionali. Ad EICMA ha svelato due novità: lo scooter <strong>Voltguard VFV</strong> e<strong> la moto VFD</strong>. Partiamo da quest'ultima: il motore è centrale da 10 kW e l'autonomia è fino a 140 km. Voltguard VFV offre fino a 200 km di autonomia (a una velocità media di 30 km/h) e raggiunge gli 80 km/h. Per entrambi ci sono lo sblocco NFC e la porta USB. Da tenere d'occhio.</p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h2>VMoto</h2>

<p></p>

<p>Oltre a presentare la versione definitiva della moto <strong>Stash</strong> mostrata lo scorso anno, VMoto si è concentrata molto nello sviluppo di un concept in <strong>collaborazione con Pininfarina</strong>. Si tratta della base per un futuro scooter che vuole portare nel settore dell'elettrico nuovi concetti di efficienza aerodinamica. Oltre a lavorare sulle prestazioni motoristiche, infatti, in VMoto ritengono sia fondamentale in questa fase sviluppare proprio l'aerodinamica per migliorare l'efficienza e anche il raffreddamento delle batterie. Con CX migliori si otterranno anche autonomie migliori. Per questo hanno avviato questa collaborazione con Pininfarina e il primo studio è stato svelato proprio ad EICMA.</p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h2>Zeeho</h2>

<p></p>

<p>Concludiamo con il marchio elettrico di CF Moto che ha portato ad EICMA lo <strong>AE8</strong>, uno scooter dalle linee molto curate e accattivanti con fanaleria full-LED, pedana piatta e buona capacità di carico. Il motore ha una potenza di picco di 12,5 kW per una velocità di 100 km/h. Il pacco batterie è da 2,2 kWh per un'autonomia di 120 km. Zeeho propone anche lo <strong>AE6</strong>, più piccolino e con motore da 5,5 kW o 4 kW per il AE6 Lite. La velocità massima è di 80 km/g e l'autonomia di 100 km. Ad attirare gli sguardi, però, era il prototipo di un maxi scooter sportivo dal design curatissimo e accattivante. Si chiama <strong>Magnet</strong> e ha soluzioni estetiche decisamente originali a partire dal singolare gruppo ottico anteriore. Per lui ci aspettiamo prestazioni sportive anche a giudicare dalla gommatura racing e da forcella e impianto frenante da hyper sport. Sicuramente ci lascia intendere cosa ci possiamo aspettare da un marchio tra i più vivaci e interessanti degli ultimi tempi.</p>

<p>Una carrellata di quelle che a nostro avviso sono state le novità più interessanti di Eicma ad elettroni. Un modo anche per capire lo stato dell'arte di questo segmento.</p>
