In gara, quest’anno, c’é anche la categoria delle sportive di media cilindrata, con le due medie giapponesi a darsi battaglia
La CBR650R é sul mercato ormai da qualche anno: di fatto è una delle pochissime moto di media cilindrata ancora equipaggiata con un quattro in linea. Se avete nostalgia dei regimi stellari, qui troverete ciò che cercate. Rispetto alla precedente versione, ciclistica e meccanica sono cambiate davvero poco. Il telaio a doppio trave é in acciaio, mentre il forcellone è in alluminio; la forcella è una Showa Big Piston di 41 mm Ø non regolabile, mentre il mono è associato all’ormai classico Pro-Link Honda ed è regolabile solamente nel precarico. Il reparto freni prevede doppio disco di 310 mm Ø con pinze radiali, mentre il peso sulla bilancia è di 212 kg. Il motore 4 cilindri in linea di 649 cc ha espresso 92,8 CV a 11.700 giri e 63,2 Nm all’albero, confermandosi un’unità che adora girare alto. La vera novità però si chiama E-Clutch e come suggerisce il nome è una frizione a controllo elettronico. Per farla semplice, bypassa l’azione del pilota sulla leva al manubrio, eliminando di fatto l’attività della mano sinistra e semplificando l’esperienza in sella. Il pilota continua a cambiare con il piede, come se fosse un normale quickshifter, ma non ha bisogno di tirare la leva con la mano nemmeno in partenza (la leva della frizione comunque c’è e può essere utilizzata). Ovviamente non manca l’elettronica, che prevede diversi riding mode, controllo di trazione, etc. Costa 10.090 euro.
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