Un’eleganza impareggiabile quella della CB1100, misurata in ogni dettaglio ed oggi ancora più apprezzabile di ieri. E che belli quei quattro cilindri raffreddati ad aria e olio!
Quando non si vuol sbagliare. Quando la moto la si vuole guardare e guidare con soddisfazione, senza problemi, la prima scelta da prendere in considerazione spesso ha il marchio Honda sul serbatoio. E quello della CB1100 prima serie è davvero un’opera d’arte, disegnato da quel grande artista di Mitsuyoshi Kohama, già protagonista di altri capolavori come RCV211, la VFR750R RC30, NR750 Oval Piston.
Sua la firma sullo stile della CB1100 prima generazione, che nella livrea bianca è di un’eleganza senza tempo e difficilmente pareggiabile.
Una vera instant-classic nata per celebrare – una volta di più – quella CB750 Four, pietra miliare che segna l’inizio del motociclismo moderno. Uno stile misurato, soppesato in ogni dettaglio, che non ha riscosso il successo sperato dopo il lancio (inizialmente solo per il mercato giapponese nel 2010), mentre oggi è più apprezzabile proprio per quanto il tempo sta dimostrando. Ha condizionato anche alcune scelte tecniche come le ruote di 18”, non eccessivamente larghe come le naked sportive.
Il motore raffreddato ad aria (e anche ad olio grazie a un radiatore ben dimensionato) che sfoggia le sue bellissime alette arrotondate. Soprattutto c’è da fare una scelta davvero difficile. Direi filosofica. Ruota a raggi o ruote a razze? C’è chi preferisce le une o le altre, e con la CB1100 è davvero difficile scegliere per quanto son belle anche le ruote a razze.
Al di là dell’estetica, stiamo osservando una moto assolutamente affidabile, con un motore bullet-proof e una ciclistica messa a punto per essere godibile, col passeggero o senza, in ogni condizione per andarci a spasso.
Quindi, sia chiaro: per essere una 1100, il motore non è molto potente. La cavalleria è stata limitata volutamente a meno di 85 CV, con diagrammi distribuzione e rapporto di compressione molto tranquilli.
La ciclistica è confortevole perché non è la moto giusta per andare a strisciare saponette sull’asfalto.
La CB1100 si apprezza per la sua godibilità, per la sua maneggevolezza vecchia scuola, dovuta più alla sezione contenuta delle gomme che a misure geometriche radicali. Una frenata potente ma non brusca, ben progressiva per non scomodare troppo il passeggero. Rigorosamente accomodato su una sella quasi piatta.
La presenza dell’ABS, di una moderna iniezione, di una perfetta messa a punto fa comprendere immediatamente di esser alla guida di una moto moderna. Ma si riscoprono alcune sensazioni tipiche delle grosse moto anni ’70-’80. Non c’è la rumorosità meccanica di un tempo. Solo una musica educata che aumenta coi giri senza mai disturbare come le quattro cilindri del passato. E si guida anche in maniera più omogenea rispetto a tutta la concorrenza.
La velocità massima risente della totale esposizione aerodinamica di chi guida e della potenza limitata a una cavalleria... anche quella vintage. Insomma, non arriva a 180 orari. Forse è nella sua filosofia che possiamo trovare il suo pregio e il suo difetto più grande: è coerente.
Questi i pareri dei tester nella comparativa delle classiche (InMoto 11/2015): “Ben più facile, comoda ed equilibrata è la Honda CB1100. Ho perso minuti a guardarla... il suo quattro cilindri è una scultura... il bello è quando inizia a parlare... la meccanica pur così imponente dialoga a voce bassissima... è una bella compagnia... È pesante e ingombrante, ma è pronta a darvi tutta la confidenza necessaria. Però è una signora che esige rispetto”.
Mentre un altro tester: “La CB1100 è una Honda che più Honda non si può. Molto pesante ma estremamente maneggevole appena in movimento. Ha un motore che è un violino, la ciclistica praticamente perfetta per passeggiare con un filo di gas... e niente, assolutamente sopra le righe. È virtualmente priva di difetti ma è anche quella meno appassionante”.
I pregi della CB1100 sono senza dubbi: lo stile, l'affidabilità (classica di Honda) e l'equilibrio totale. Per quanto riguarda i difetti, invece, è risultata essere molto pesante e l'autonomia del carburante. Per quanto riguarda i prezzi, la Honda CB1100 (2012-2017) varia da 4.500 a 7.500 euro.
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