Ad Hamamatsu, qualche stagione fa, il bicilindrico parallelo parlava una diversa lingua. Ma poi qualcosa è andato storto
Un annetto dopo arrivò la sorpresa: nei progetti Suzuki datati 2020 c'è un motore bicilindrico parallelo molto simile all'XE7 ma sprovvisto di turbo, quindi un tradizionale bicilindrico parallelo con manovellismo a 270°. Al seguente EICMA 2022 fanno la comparsa le nuove V-Strom 800DE e GSX-8S dotate di bicilindrico parallelo di 800cc... e senza turbo.
Sovralimentare le motociclette, con il supporto di elettronica, materiali e cilistiche di oggi, è più che fattibile e Kawasaki l'ha dimostrato al mondo con la linea H2, ma il limite di queste tecnologie è marcato dai costi di produzione per sistemi che - a differenza delle auto - hanno bisogno di un'ingegnerizzazione complessa in modo da occupare meno spazio possibile.
Suzuki V-Strom 800 DE: le foto della prova
Nel segmento delle adventure medie arriva un modello totalmente nuovo, capace di fare di tutto e di farlo bene.
Guarda la galleryAlcuni progetti partono con il piede giusto ma poi incappano in costi di sviluppo così alti da non poter garantire un prezzo finale a livello della concorrenza e diventando fortemente controproducenti. Sono situazioni che nell'automotive possono capitare, sopratutto per idee nate dalla passione e non da freddi calcoli economici. Con la Recursion è probabilmente accaduto qualcosa di simile e anche se in Suzuki tutti tengono la bocca cucita, sappiamo che per il momento il progetto Recursion è stato ibernato e messo da parte già prima della nascita del nuovo bicilindrico parallelo.
Nel frattempo il mondo è andato avanti e stanno nascendo nuovi concetti di moto elettriche, ibride e a idrogeno che potrebbero mandare nel dimenticatoio l'idea di una nuova era di motociclette turbo. Staremo a vedere se sarà così o se esisterà una piccola nicchia di sovralimentate nel futuro prossimo.
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