Rewind, Aprilia SL 1000 Falco: sportiva di gusto

Rewind, Aprilia SL 1000 Falco: sportiva di gusto

Una sportiva stradale con i fiocchi con divertimento nella guida assicurato, soprattutto sui percorsi misti. Il peso contenuto ne favoriva la maneggevolezza 

26.08.2022 11:41

Gusto Eclettico

Aprilia SL 1000 Falco: sportiva stradale eclettica

Aprilia SL 1000 Falco: sportiva stradale eclettica

Sportiva dalle linee moderne e dotata di semimanubri che però erano votati al piacere di guida, soprattutto su strada. Un piacere che si esplicava attraverso il Rotax bicilindrico, ma anche da una ciclistica affilata quanto "facile", oltre ad una posizione di guida ben calibrata per non affaticare gambe e polsi, nemmeno dopo molti chilometri

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Partita alla grande con la maxisportiva RSV mille e successivamente con l’analoga versione SP, Aprilia intende ora, con la più tranquilla SL 1000 Falco, soddisfare le aspettative di quella clientela alla ricerca di un mezzo polivalente e non esasperato nelle prestazioni ma in grado di assicurare grande divertimento nella guida. In qualità di moto superlight, la protagonista di questa prova non ha grosse difficoltà a destreggiarsi agevolmente nel misto, a "digerire" brillantemente i cambi di direzione e inclinazione con grande naturalezza nonché ad inserirsi in curva in modo molto spontaneo.

Basta solo indirizzarla per sentirla scendere gradualmente fino all’inclinazione desiderata, discretamente rigorosa nel chiudere la curva e nel mantenere la traiettoria impostata, bene appoggiata sulle generose coperture Metzeler, ME Z di primo equipaggiamento le quali oltre a fornire il necessario grip consentono alla maxi bicilindrica veneta di sfruttare sino in fondo l’ottima luce a terra di cui dispone. Così sui percorsi misti e sulle strade di montagna il divertimento nella guida è assicurato ma allo stesso modo la SL 1000 riesce a districarsi agevolmente in città e nel traffico, supportata dalle buone caratteristiche di elasticità del motore e dal contenuto raggio di sterzata utile quando capita di manovrare in spazi angusti. Solo in pista, affondando senza riguardo sull’acceleratore, la semplicità costruttiva dell’ammortizzatore (regolabile solo nel precarico molla e nell’idraulica in estensione) può dare luogo a qualche scompenso nell’assetto tant’è che spalancando repentinamente la manopola del gas dell’avantreno inizia inevitabilmente a "galleggiare" ed allargare verso l’esterno al punto da compromettere la precisione di guida.

Diversamente, in condizioni ottimali sul veloce, la Falco sfodera il necessario rigore e tanta solidità nello sterzo. In quanto a sicurezza, il potente impianto frenante a triplo disco di generose dimensioni si lascia gestire bene possedendo la necessaria prontezza, modulabilità e progressione di intervento da parte del comando a leva. Al pari dell’unità posteriore, la coppia di dischi anteriori arriva a bloccare solo per espressa volontà del pilota mentre fra le peculiarità di spicco dell’impianto figura l’assoluta estraneità ai fenomeni di fading o cedimenti del comando a leva che possono influenzare negativamente gli spazi tant’è che sotto questo profilo dai risultati ottenuti nelle nostre prove, sia ai 60 km/h che ai 100 km/h, l’SL Falco si è comportata meglio della ben più sportiveggiante sorella Aprilia RSV mille.

LA FALCO AL BANCO

Ma le sorprese non finiscono qua perché, ad esempio, se passiamo ad analizzare le performance offerte dal propulsore si scopre sorprendentemente come la "tranquilla" turistico-sportiva SL 1000 non sia poi così distante in fatto di potenza massima: 110,49 CV a 9250 giri disponibili alla ruota se raffrontati ai 112,28 CV a 9800 giri rilevati dal nostro banco prova per la RSV mille. Quasi non ci si accorge di avere a disposizione, per una moto di questo tipo, simili valori di potenza massima naturalmente complice la lunga rapportatura che tende a stemperare effettive potenzialità disponibili. Così a fronte della curva d’erogazione abbastanza "morbida" e stemperata, l’unità che equipaggia la Falco riesce a riprendere dalla sesta senza troppi strappi a partire dai 3000 giri per poi iniziare a spingere bene dai 5000-6000 giri almeno sino all’accendersi del led rosso (sui 10.500 giri) sul contagiri che inizia a lampeggiare circa 500 giri prima dell’intervento del limitatore.

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