Suzuki GSX-R1000R: il grande cuore Gixxer non molla un colpo
Arrivata nel 2001, la maxi di Hamamatsu fece subito centro per guida e prestazioni. Dopo 25 anni questa SBK è ancora viva e lotta insieme a noi: ecco la sua storia

William Toscani
Pubblicato il 19 dicembre 2025, 10:50 (Aggiornato il 19 dicembre 2025, 11:50)
Una moto che da 25 anni regala gioie a tanti appassionati. Stiamo parlando della Suzuki GSX-R nella cilindrata - in questo caso - 1000 che, arrivata sul mercato nel 2001, ci mise poco a “farsi rispettare” dalle rivali non tradendo il blasone dei modelli di GSX-R che l’avevano preceduta: della 1100, da cui ricevette lo stemma di maxi sportiva in casa Suzuki, e la 750, da cui riprese la base tecnica, per anni un riferimento tra le moto sportive anche di maggiore cilindrata
La GSX-R1000, oggi R, dopo una pausa sul mercato europeo e italiano, possiamo dire che è ufficialmente tornata. L'abbiamo vista in passerella ad EICMA e prima ancora si era mostrata alla 8 Ore di Suzuka e al Bol d'Or di Le Mans.
Nulla di rivoluzionario rispetto alla ultima versione arrivata nel 2017. Pochi ritocchi (qui come è fatto il my 2026) che mantengono alto il blasone "Gixxer". La concorrenza è tosta e, lì dove la guerra si combatte su cavalleria a profusione, la maxi di Hamamatsu punta a giocare la sua partita in pista, ovviamente, ma anche su strada in un recinto tutto suo, puntando sulle sue armi senza ricorrere a valori di potenza da primato oltre che sul suo innegabile equilibrio ciclistico.
Nel più sempre risicato mercato delle SBK questa GSX-R1000R della nuova era vuol giocare le sue carte. Basteranno?
Intanto facciamo un ripasso sulla storia di questa inossidabile 4 cilindri.
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