Per il 2026 la maxi sportiva di Hamamatsu torna nell'arena delle SBK con tante novità rispetto al passato: design affinato, nuova elettronica e motore rivisto
Detto fatto. Suzuki qualche giorno fa aveva anticipato una novità in vista del 31 luglio e la promessa è stata mantenuta. Una novità che farà felice tanti appassionati che speravano in un ritorno in Europa (e in Italia) per una icona tra le moto sportive.
Nel 1985, Suzuki ha cambiato per sempre il mondo delle due ruote con la prima GSX-R750. A 40 anni da quel debutto, la nuova GSX-R1000R 2026 incarna tutta l’evoluzione della dinastia GSX-R: una moto pensata per i cordoli ma perfettamente a proprio agio anche sull’asfalto quotidiano. Su questa "Gixxer" 2026 tanti affinamenti e novità per celebrare al meglio questo importante traguardo, affinando prestazioni, tecnologia e design.
Affinamenti al design rispetto al modello precedente. Sul fronte aerodinamico, Suzuki ha lavorato per affinare ulteriormente la stabilità e il comfort alle alte velocità. Tra gli optional spiccano le nuove alette laterali in carbonio, che generano deportanza migliorando aderenza e precisione in curva. Il frontale è stato rivisto con un faro LED compatto che integra frecce e luci di posizione, per un profilo più aggressivo e moderno. Nuove carene, porta targa e dettagli come il tappo serbatoio contribuiscono a rendere l’intera silhouette più fluida e aerodinamica.
Cuore pulsante della nuova GSX-R1000R è l’intramontabile quattro cilindri in linea da 999,8 cc, aggiornato in molte parti. Le testate ridisegnate, le camere di combustione ottimizzate e il rapporto di compressione portato a 13,8:1 restituiscono un motore pronto a rispettare le normative Euro 5+ senza sacrificare troppo la potenza che vede un valore dichiarato di 195 CV. Il nuovo sistema di alimentazione, con iniettori a 8 fori, sistema S-TFI perfezionato e pompa carburante a maggiore pressione, migliora la combustione e offre una risposta immediata del gas. I pistoni forgiati alleggeriti aumentano la resistenza termica e riducono le vibrazioni, mentre il nuovo scarico in titanio compatto con doppio sensore e catalizzatore maggiorato unisce efficienza, leggerezza e un look più aggressivo. In generale abbiamo un peso dichiarato di 203 Kg con il pieno per una moto che, a livello ciclistico, non presenta grosse novità rispetto al passato.
Il vero salto in avanti della nuova GSX-R1000R 2026 è rappresentato dall’evoluto pacchetto elettronico Suzuki Intelligent Ride System (S.I.R.S.), che porta la gestione della moto a un livello superiore. Il nuovo ride-by-wire per una risposta del gas ancora più precisa, supportata da un traction control a 10 livelli (“Aprisereno”), un sistema anti-impennata (“Giùlaruota”) e il Roll Torque Control, che assicura stabilità anche in piega. Il quickshifter bidirezionale (“Cambiarapido”) è stato ottimizzato per cambi marcia fluidi senza frizione, mentre il launch control aggiornato (“Partiarazzo”) garantisce partenze perfette. La frenata è affidata al sistema cornering ABS (“Frenainpiega”) con Slope Control (“Frenasicuro”), che adatta l’intervento in curva e in discesa. A coordinare tutto c’è la nuova IMU Bosch.
Tutti i sistemi lavorano in sinergia con la nuova centralina ABS Astemo, più compatta e leggera di oltre 50 grammi rispetto alla precedente, per una gestione dinamica raffinata e integrata. A livello meccanico, il nuovo albero motore, la catena di distribuzione più larga e scorrevole, e la frizione antisaltellamento SCAS ottimizzata. Completano il pacchetto una batteria al litio HY battEliiy P-series, ultraleggera e duratura, e numerosi accorgimenti su basamento e supporti per migliorare la resistenza alle sollecitazioni da pista.
Anche l’estetica si evolve nel segno della celebrazione. Tre nuove livree storiche rendono omaggio a momenti iconici della saga GSX-R: la BLU 40th, ispirata alla 750 del 1986; la ROSSO 40th, tributo alla leggendaria GSX-R di Kevin Schwantz del 1993; e la GIALLO 40th, che richiama i colori del Team Alstare del 2005. Ogni esemplare è arricchito dal logo del 40° anniversario su carene, serbatoio e chiave, mentre dettagli come il logo GSX-R sul silenziatore e sulla sella, le cover grigie di frizione e spingidisco e i dischi freno dorati completano un look da collezione, perfettamente bilanciato tra eleganza e cattiveria.
Suzuki GSX-R1000R 2026: le foto della nuova sportiva
Evoluzione di una moto concepita per la pista e affinata per offrire il massimo anche su strada. Da quattro decenni, la sigla GSX-R incarna la visione di Hamamatsu della supersportiva ideale, un’eredità iniziata nel 1985 con l’iconica 750 e oggi portata avanti con un modello che unisce tradizione racing e innovazione tecnologica
Guarda la gallery
Link copiato