Nel 1987 la Casa di Tokyo mise in campo questa eclettica monocilindrica enduro adatta al disimpegno cittadino tanto quanto al divertimento fuoriporta e in off-road
La Dominator riproduce la tipica impostazione delle moto specializzate da rally o da cross.lo snello serbatoio dotato di incavi per le ginocchia, permette una posizione di guida decisamente avanzata con il manubrio angolato ed arretrato e pedane correttamente posizionate sia per la guida disimpegnata che per quella più sportiva. In piedi sulle pedane si ha un buon controllo del mezzo anche in passaggi fuori stradisti difficili, per nulla infastiditi dalla stretta sella bel raccordata a serbatoio fiancate laterali. Il comfort di marcia è eccellente, garantito oltre che dalla conduzione facile ed intuitiva, soprattutto dalla taratura morbida delle sospensioni ad ampia escursione e dalla quasi completa assenza di vibrazioni, avvertibili sul manubrio solo nella prima fase di erogazione del motore.
Le migliori caratteristiche della Dominator sono senza dubbio l'agilità (dovuta all'interasse compatto e al baricentro basso) e la prontezza degli inserimenti in curva. Si tratta di una moto dalle ottime caratteristiche di guida con un avantreno sempre ben caricato e sicuro, anche sui percorsi più infidi affrontati a forte andatura.
Anche alla massima velocità si è bene assecondati dal nuovo telaio, la moto non manifesta problemi di oscillazioni dello sterzo e rimane stabile in ogni condizione. Un'altra bella qualità della Dominator (che la rende particolarmente adatta all'impiego in fuoristrada) riguarda l'ottimo grado di messa a punto delle sospensioni, veramente ben tarate con una forcella morbida ma giustamente frenata, e soprattutto un sistema posteriore sempre in grado di copiare le più accentuate malformazioni del terreno.
Honda voltava pagina rispetto alla precedente serie XL, e lo fece alla grande. Al periodo era una monocilindrica senza compromessi, dall'estetica affascinante e dal superiore grado di finiture. Una moto molto ben gestibile dal pilota anche se il suo aspetto agile e leggero contrastava un po' con l'evidenza dei fatti che potevano riassumersi in un peso sostanzioso e di una manovrabilità tutto sommato nella media. LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SU INMOTO.IT
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