Come si è passati dal progetto 916 alla 999? Un salto nel vuoto che pur sembrando un fallimento, ha messo le basi per una rinascita incredibile del marchio di Borgo Panigale
Serviva una scossa. Correva l'anno 1996 e nonostante Ducati avesse in listino la moto più bella del mondo, i conti dell'azienda facevano acqua da tutte le parti. Il problema non era il capolavoro disegnato da Tamburini, ma la gestione dell'azienda da parte di Cagiva, che con pochi soldi a disposizione e la sola 916 come nuovo modello non riusciva a tirarsi fuori dal pantano. Servivano soldi subito, e ad un passo dalla bancarotta arrivò un fondo d'investimento texano, che rilevò Ducati e mise a capo un certo Federico Minoli, esperto nella gestione di aziende in crisi.
Rewind, Ducati 999: grande incompresa
La nuova direzione nel primo periodo ha studiato una strategia, per poi iniziare a lavorare su nuovi progetti e sul recupero del marchio. Nel giro di qualche anno arrivarono nuovi prodotti come la ST, primo esperimento di turistica made in Borgo Panigale, e una nuova SuperSport, entrambe disegnate da Pierre Terblanche, coprotagonista della storia di Ducati in questi tumultuosi anni di cambiamento. Il designer sudafricano (già in seno a Ducati dal 1989 e allievo di Tamburini e Galluzzi) riuscì a tradurre in forma l'idea rivoluzionaria dell'AD che vide pian piano le vendite risalire, di pari passo con le vittorie nella SBK, dominata dalle rosse.
Nonostante i nuovi progetti, nei primi del 2000 il progetto 916 cominciava a mostrare i segni del tempo. Nonostante le evoluzioni 996 e 998 la tenessero al passo, le vendite erano sempre in calo e negli anni del boom delle supersportive serviva l'idea per una nuova moto. La responsabilità nelle mani di Minoli e Terblanche era grande, come si poteva dare un'erede alla moto stradale più bella e vincente della storia moderna?
Le strade da percorrere erano solo due, entrambe una scommessa: mantenere un design fedele alla 916, rischiando di creare una brutta copia della moto più iconica del marchio, o cambiare completamente strada, rischiano di proporre qualcosa di troppo diverso da essere percepito positivamente dai ducatisti, di natura tradizionalisti. Tante ore in riunione, tanti studi e statistiche, alla fine si optò per un cambiamento radicale che fosse in linea con il periodo di rivoluzione che stava vivendo l'azienda. Nacque la 999.
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