Le europee costano oltre dieci volte più di quelle indiane. Ma è la comparazione dei segmenti più venduti a rivelare diverse curiosità inaspettate
MotorCyclesData.com ha diffuso una interessante statistica sul prezzo medio di moto e scooter. Si scopre che il prezzo medio di una moto in Europa è pari a 12.212 dollari, dato che preso da solo potrebbe dire poco, ma che, comparato con i valori di altri continenti, descrive la nostra realtà di motociclisti abituati a moto di elevata qualità. L’Europa è infatti seconda per pochi dollari nella classifica dei costi medi delle moto. Ci battono solo gli Stati Uniti d’America, dove il prezzo medio tocca quota 12.454 dollari.
Parlare solo dei prezzi medi non è però sufficiente per descrivere i mercati. Se nella vecchia Europa le moto più vendute sono Naked (37,44%) e Adventure (23,79%), negli USA il segmento più rappresentato è quelle delle moto da Cross (18,93%), davanti alle Enduro (14,68%) e alle Cruiser (13,44%). Il prezzo medio più alto registrato in Nord America è dovuto allora a una polarizzazione, che contrappone le economiche moto da Cross (prezzo medio 5.893 dollari) alle costose Cruiser (18.662 dollari).
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Detto delle prime due macroaree, nelle altre regioni i prezzi medi delle moto registrano un crollo, piazzandosi a 3.170 dollari in America Latina, a 2.344 in Asia e a 1.133 in India. Cosa si vende prevalentemente in questi continenti? Le Street commuters, piccole moto da città, sono le più gettonate, però con cilindrate medie differenti. Se in America Latina si va dai 126 ai 250 cc (prezzo medio 2.128 dollari), in Asia si scende alla fascia 101-250 cc (prezzo medio 1.092 dollari), e in India a quella 50-125 cc, con un prezzo medio pari a 881 dollari.
Nel settore degli Scooter l’Europa è invece saldamente al comando della classifica del costo medio dell’offerta di mercato, con un valore pari a 5.425 dollari. Seguono il Nord America (4.390 dollari), l’America Latina (2.245 dollari), l’Asia (1.492 dollari) e l’India (979 dollari).
In Europa si vendono soprattutto scooter Crossover e Maxi sportivi, mentre negli USA vanno forte i Retro e gli Sportivi fra i 126 e i 250 cc. Un modo molto diverso di concepire lo scooter, rispetto al nostro.
Solita diminuzione delle cilindrate negli altri continenti, tutti attestati prevalentemente sulla fascia 101-125 cc, tutti sugli scooter sportivi. Ma in Asia si registra anche una quota importante di Tuboni (qui da noi li ricordano solo i boomer), che coprono il 24,12% del mercato. L’India, sia nelle moto che negli scooter, vede i consumatori rivolgersi prevalentemente a mezzi di bassa qualità.
Nonostante l’economicità dei mezzi commercializzati in America Latina, Asia e India, sono proprio questi i mercati più importanti per le case motociclistiche, soprattutto gli ultimi due. Perché anche se si tratta di mezzi da pochi soldi, se ne vendono a milioni, nel vero senso della parola; contro le poche decine di migliaia di pezzi che si fanno in Europa e in Nord America.
C’è un mercato di cui non abbiamo parlato, a parte l'Africa? Si, l’Australia, un territorio immenso popolato da soli 26 milioni di persone, neanche la metà degli italiani. Chiaro che sia un mercato trascurabile sia per numeri che per fatturato.
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