La novità che arrivano dall’asia, un tempo snobbate e quasi derise, oggi si fanno largo tra le preferenze dei motociclisti e il merito va anche al grande impegno di aziende nostrane
In questo, l’assistenza al cliente con attenzione al post-vendita gioca un ruolo cruciale, oltre ad accendere un faro su una interessante considerazione. Lo spunto è venuto fuori interpellando le varie Case coinvolte in questo fenomeno di crescita. Parlando di Cina, in questo caso, il fattore che emerge è che le Case che di fatto stanno avviando un processo di espansione in Europa e, più specificamente, su una piazza difficile come quella italiana, sanno che non si può prescindere dal post-vendita. Questa, forse, è l’importante differenza tra il passato e quello che le Case asiatiche sono oggi. E non si tratta di un semplice processo evolutivo, bensì di un qualcosa di nuovo. “Quelle” Case sono state soppiantate da nuove realtà; quelle che oggi compaiono stabilmente nelle Top 30 di mercato. Ma sarebbe riduttivo relegare i risultati semplicemente alle immatricolazioni; ciò che emerge analizzando con attenzione lo scenario, è una fiducia sempre più crescente di concessionari e clienti.
Saltando qui e lì per lo stivale, da Nord a Sud, non si può fare a meno di notare la soddisfazione percepita tra i vari dealer. C’é sempre più fiducia – ci fanno sapere alcune realtà interpellate – e la gente un tempo riluttante sta piano piano iniziando a conoscere e apprezzare le moto asiatiche. Il perchè appare chiaro: i mezzi che arrivano oggi in concessionaria non hanno nulla in comune con prodotti che circolavano appena qualche anno fa: hanno design curati e offrono tecnologia e qualità. Questa la voce che fa da trait d’union tra i vari importatori interpellati come Padana Sviluppo, per i marchi Voge e Cfmoto, o Volta Tech per QJ, oppure Case come Moto Morini.
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