È quasi un modello a parte, con enormi differenze rispetto alla standard. Scopriamo come cambia la BMW R 1300 GS Adventure del nuovo corso
In occasione dei BMW Motorrad Days di Garmisch, la casa dell'elica ha presentato la nuova generazione di Adventure, questa volta sulla base della rinnovata R 1300 GS e quindi portatrice di nuove e innovative tecnologie che non solo la rendono la Adventure più avanzata di sempre, ma anche la più "distante" dal resto della serie, con caratteristiche tecniche profondamente riviste che la rendono quasi un modello a sè stante, molto diversa dalla moto da cui deriva. Ma andiamo per gradi, perchè le differenze estetiche sono parecchie.
Dalle linee sfuggenti e angolate della versione standard, alle superfici più squadrate e regolari della Adventure. L'estetica cambia così tanto che soltanto il frontale, con il faro invariato, ci fa capire che si tratta sempre di una GS 1300. L'enorme serbatoio si estende lateralmente come nella precedente, ma questa volta con volumi ben diversi e i fianchetti laterali si trasformano in piastre multifunzione alla quale agganciare borse supplementari o taniche di benzina.
Cresce l'apertura di sfogo dell'aria calda dal radiatore e la parte di serbatoio fra le gambe del guidatore diventa squadrata e più orizzontale nelle linee.
Nel complesso l'estetica si trasforma da una crossover hi-tech in una sorta di carroarmato su due ruote! Anche la sella cambia, diventando più alta e terminando su un codino più regolare nelle linee, che nasconde un telaietto in alluminio completamente ridisegnato e irrobustito per garantire sostegno anche ad alti carichi di bagagli.
Bisogna concentrarsi bene sui dettagli di frontale e fianchetti per capire che cambia tutto, molto più di quanto uno sguardo disattento possa suggerire.
Il faro è l'unico elemento invariato, ma il becco che lo accoglie ha forme completamente riviste, più regolari e integrate nel proseguo del serbatoio per la standard, molto più robotiche e sfaccettate per la Adventure, che vede anche un cupolino completamente rivisto e fari di profondità accanto ai fianchetti, che per l'occasione si dotano di prese d'aria a lamelle per occupare lo spazio fra la placca in alluminio e la parte verniciata del becco.
L'impatto è forte, possiamo notare come nell'Adventure tutto sia orientato alla sfruttabilità delle superfici e non tanto all'armonia delle forme, dando un feeling di moto molto più rozza e funzionale, benchè in realtà più costosa e tecnologica. Per scoprire tutto della tecnica della nuova Adventure, compreso il nuovo cambio automatico ASA, leggete l'articolo di presentazione del modello qui.
Voi cosa ne pensate?
L'Adventure ha trovato la sua massima espressione o è stata snaturata?
BMW R 1300 GS Adventure: le foto
Non si differenzia solo visivamente dalla sua sorella più delicata. Mai prima d'ora il comfort di seduta, l'ergonomia e la protezione dal vento e dalle intemperie sono stati combinati così armoniosamente con una manovrabilità precisa, un comfort eccezionale delle sospensioni e una corsa fluida. La nuova BMW R 1300 GS Adventure si è posta l’obiettivo di diventare il punto di riferimento per le grandi motociclette Adventure
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