EICMA 2023, oriente a due velocità: le case giapponesi e l'avanzata cinese

EICMA 2023, oriente a due velocità: le case giapponesi e l'avanzata cinese

Da un lato le Case cinesi che presentano nuove e molteplici piattaforme tecniche, dall'altra i marchi blasonati del Sol Levante che fanno "braccino" affidandosi, sempre più, a consolidati schemi per i nuovi modelli. Che succede?

17.11.2023 10:30

E se i giapponesi si stessero allontanando dall'Europa?

La domanda è rivolta al futuro più prossimo, perchè non è chiaro intuire che strada vogliano prendere ad Hamamatsu, Iwata e Tokyo. In una situazione di crescita così rapida del mercato cinese, ci si aspetta una reazione altrettanto veloce della concorrenza ma ciò non sta ancora avvenendo. Al Salone di Tokyo sono state presentate diverse novità a trazione alternativa, principalmente scooter e concept di micromobilità elettrici e a idrogeno, ma niente di tutto ciò è stato portato al Salone di Milano. 

È possibile che i giapponesi si stiano distaccando dal mercato motociclistico occidentale? In Europa nel 2022 sono state vendute poco meno di 1 milione di moto, mentre in Asia si è andati vicino ai 30 milioni di moto, con l'aspettativa di superare questo traguardo nel 2023. Honda ha come core delle vendite India, Vietnam e i paesi del sud-est asiatico, ed è lì che sta cercando di contrastare la concorrenza sempre più agguerrita della Cina. Vedremo cosa succederà a partire dal prossimo EICMA, ma c'è ancora un intero anno davanti a noi.

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