KTM: non continueremo con la Lucky Explorer, è dannosa per MV Agusta
Invitati da KTM all'inaugurazione del nuovo museo della Dakar a Mattighofen, abbiamo avuto modo di parlare con Hubert Trunkenpolz del futuro di MV Agusta e della visione degli austriaci
La Lucky Explorer verrà cancellata?
Confermate le specifiche tecniche della nuova enduro che omaggia la Cagiva Elefant. Motore a 3 cilindri con albero a gomiti controrotanti, cilindrata totale di 931 cc, elevato rapporto di compressione di 13,4:1, due alberi a camme in testa, 12 valvole, 124 cv a 10.000 giri/min e 102 Nm di coppia a 7.000 giri/min. Il telaio principale in cromo-molibdeno è rinforzato lateralmente e con due travi imbullonate, presente un monoammortizzatore Sachs completamente regolabile. Sempre di Sachs è la forcella telescopica anteriore a steli rovesciati da 48 mm completamente regolabile. L'escursione delle sospensioni è di 220 mm all'anteriore e 210 mm al posteriore. Le ruote tubeless a razze incrociate, con pneumatici 90/90-21 anteriori e 150/70-18 posteriori opzionali, i freni dotati di due dischi da 320 mm e pinze monoblocco Stylema a quattro pistoncini montati radialmente all'anteriore e di un disco da 265 mm e una pinza a due pistoncini, sempre della Brembo, al posteriore, completano il quadro assieme all'ABS targato Continental
Guarda la galleryObiettivi ambiziosi quelli di KTM, che negli ultimi anni ha acquisito molte aziende; MV Agusta rappresenterà il marchio “di lusso” dell’ampia gamma del gruppo. "Attualmente MV produce un migliaio di moto all’anno – continua Trunkenpolz – troppo poche perché il business sia sostenibile: allo stato attuale l’azienda non può sopravvivere. In più ci sono stati grossi problemi di approvvigionamento con i fornitori, è mancato il prodotto o era molto in ritardo e la rete distributiva non era all’altezza. Noi intendiamo investire in tutti i settori chiave per riportare il marchio dove merita. Intendiamo produrre solo mezzi di alta gamma, sportive, moto da 30.000 euro, perché questo è il target di MV. E di certo non continueremo con moto come la Lucky Explorer, un prodotto che è dannoso per il marchio stesso".
KTM, Husqvarna, Gas Gas ed ora MV, intendete dare un’identità differente ai vostri marchi? "È indubbio che attualmente ci sia un po’ di confusione tra i vari marchi del Gruppo Pierer, per questo siamo determinati, nei prossimi anni, a diversificare il target di ogni marchio. KTM sarà ovviamente il marchio dalla spiccata identità sportiva, come del resto è sempre stato, Husqvarna diventerà il riferimento per la mobilità urbana con una ricerca stilistica più accentuata, mentre Gas Gas sarà più orientata ai giovani, con modelli più semplici e meno costosi. MV sarà ovviamente il brand di lusso delle ipersportive".
L’ultima domanda riguarda la visione del gruppo riguardo la mobilità elettrica e la strada obbligatoria verso motori green dal minore impatto ambientale. "Crediamo molto nella mobilità elettrica, ma esclusivamente in un contesto urbano o di breve raggio, diciamo un centinaio di chilometri. Per il resto sono convinto che la strada del futuro, per le moto, sia quella dei carburanti sintetici che già stiamo sperimentando. Il grosso vantaggio è quello di avere un bilancio di CO2 pari a zero, ma soprattutto quello di poter utilizzare i motori attuali, con magari qualche piccola modifica".
Il progetto Lucky Explorer di Agusta sta per vedere finalmente la luce attraverso la produzione di una moto, la più piccola, la 5.5, che ha terminato tutti i processi di sviluppo e arriverà nelle concessionarie a febbraio.
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